Gli anelletti sono un taglio di pasta regionale, tipica siciliana, come le orecchiette per la puglia e i gnocchetti per la sardegna. Vengono cucinati soltanto al forno, difficile infatti adattarli ad altri condimenti. E' la pasta classica che il palermitano si porta nelle scampagnate o al mare: la mitica past'o furno, e se a palermo ordini pasta al forno ti saranno serviti esclusivamente gli anelletti!!
Altri ingredienti sono: un buon ragù, parmigiano grattugiato, prosciutto cotto, mozzarella e melanzane fritte. Per il ragù, per brevità, vi rimando alla ricetta che ho già postato sulle arancine siciliane limitandomi a dire che non deve essere asciutto ma molto "lento" e che con un chilo di tritato in proporzione condite 800 grammi di pasta!!
Appena il ragù (che è la parte più lunga della preparazione) è pronto, vi consiglio di cominciare a preriscaldare il forno a 180° . Cuocete gli anelletti in abbondante acqua salata e scolateli molto al dente. Unitegli tre quarti del ragù e una manciata generosa di parmigiano grattugiato, mantecare e riporre metà della pasta così condita in una teglia che precedentemente avrete oliato e cosparso di pan grattato. Formare uno strato di prosciutto cotto, poi la mozzarella, le melanzane fritte e la pasta rimanente. Cospargete con il quarto di ragù rimasto, pan grattato e olio e infornate per 10°. Gli ultimi minuti ponete la pasta nel ripiano alto del forno per far formare una bella crosticina.
Fate raffreddare e oplà...la vostra pasta al forno è pronta. L'ho fotografata appositamente sul piatto di carta perchè, come detto inizialmente, è un tipo di pasta tipico per una bella scampagnata...
Buon appetito
Ciao Elena, sono Lo...ho letto il commento che hai lasciato al post di Geillis in cui mi raccontava del suo blog...e ricamando sulle tue parole ora sono qui e ti chiedo...se ti va, se puoi...mi aiuti...mi racconti...
RispondiEliminahttp://galline2ndlife.blogspot.com/2008/11/raccontami.html
grazie per l'attenzione e a presto!
Avevo visto in televisione tempo fa questa ricetta e sono rimasta affascinata ma ora nel vedere la tua ancor di più ...chissà che buono è davvero invitante ...brava!!
RispondiEliminasono buonissimi!!!
RispondiEliminal'aggiunta della melenzana fritta poi e'da 10 e lode ;)
ma sai che rincorro questo formato di pasta da un pò di tempo ma non riesco proprio a trovarlo:-( spero di riuscirci presto per provare i mitici anelletti al forno:-)
RispondiEliminaAnnaamria
La mia piccolina ha cambiato casetta:-) http://ledeliziedellagiovaneeta.blogspot.com/ andatela a trovare che lei ne sarà felicissima:-)
RispondiEliminaAnnamaria
@Lo, accetto molto volentieri l'invito di raccontarti della mia esperienza: il tempo di buttare giù due righe ben scritte. Ti avviserò via mail quando metterò il post sul mio blog inserendo anche il logo dell'iniziativa. Spero ti sarò utile.
RispondiElimina@Mary: devo dire che questa volta mi è riuscita proprio buona, il rischio che si corre è quella che venga asciutta! Sono contenta sia piaciuta.
@Mirtilla: tu non metti la melanzana?????? :-))) Qualche volta la fai tu e confrontiamo?? Dai dai....
@ Annamaria: gli anelletti, mentre prima erano prodotti soltanto da un pastificio siciliano adesso li ho visti anche marcati Barilla ma so che sono difficili da trovare. Forse nelle grandi catene di supermercati... Puoi adattare comunque qualsiasi pasta. A volte la sostituiscono con le pennette rigate o i rigatoni.
Un bacio e un ringraziamento speciale a voi che siete passate oggi di quà. Smack!
RispondiEliminaChe buona!!!
RispondiEliminaAnch'io non sempre metto le melenzane, ma devo dire che ci stanno benissimo. Alcune volte aggiungo la besciamella, ma so che è un pò fuori dalla ricetta originale (però io l'adoro. I palermitani doc aggiungono all'interno le fette di uova sode, devo dire che quando le trovo non mi fanno proprio impazzire.
Altri mettevano la mortadella al posto del prosciutto (forse perchè più economica).
Comunque la tua versione è quella che preferisco!
Evelin
Quando vedo questi piatti vado in svenimento e poi con le melanzane...
RispondiEliminaAncheio utilizzo questa pasta che trovo alla COOP, quest'estate ho preparato "la piramide siciliana" fammi sapere se ti piace.
Buona settimana.
Che bello Elena, conoscere queste ricette particolari... Un piatto molto goloso, peccato che a Roma questa pasta non si trovi. Se passi a Roma, ricordati di meeeee!! Smack!
RispondiEliminaTroooppo carina questa piramide siciliana....che fantasia. Almeno adesso ho un altro modo per potere proporre gli anelletti. Davvero originale.
RispondiElimina@ross: carissima, dal messaggio precedente abbiamo appurato gli anelletti siciliani si possono trovare alla coop!! Però tranquilla. Vengo spesso a Roma perchè vi abita mio fratello. Te ne porto un poco la prossima volta che salgo :-))
@Agave: infatti anche per me è la versione preferita perchè trovo che sia la mortadella che l'uovo abbiano un sapore troppo predominante rispetto al ragù. Mentre invece anche a me piace la besciamella ma sai...la linea si manda a benedire. Già non è una pasta molto dietetica :-(((
RispondiEliminaSe passi da me c'è un premio per te:-)
RispondiEliminaAnnamaria
ciao Elena, grazie per essere passata a trovarmi e complimenti per questa ricetta buonissima! :-P
RispondiEliminaGrazie Annamaria...non sai che emozione grande mi hai fatto provare. Il mio primo premio e l'ho ricevuto proprio da te, che stimo tanto. Nel leggere il tuo messaggio mi sentivo una bambina che scartava il suo regalo!! TVB
RispondiElimina:-)))
Cara Elena...che belli i tuoi post che rappresentano al massimo la vera cucina palermitana..
RispondiEliminaComplimenti!!!
Grazie...questi complimenti mi riempiono di gioia. Hai visto che un poco più su c'è un premio per te??? Un bacio
RispondiEliminaciao elena mitici anelletti. brava
RispondiEliminaSono alla ricerca di questo formato di pasta, forse un giorno qualche collega siciliano si deciderà a portarla...... cosi potrò mangiarli ... non vedo l'ora!!!!
RispondiEliminaComplimenti per questi piatti siciliani: sono tutti bellissimi e li segno subito. Adoro questa cucina, ma è difficile trovarne ricette "realistiche", per lo più affastellano ingredienti in maniera un po' dubbia. Molto utile anche la precisazione su come si facevano in tempo di guerra cambiandone di fatto la faccia. Avrei tante curiosità, proprio sui cambiamenti. Ad esempio: il prosciutto cotto, il parmigiano e la mozzarella che si ritrovano nelle farce sono proprio originari o sono arrivati nelle cucine verso gli anni Sessanta-Settanta, con il benessere? Il parmigiano non sarà stato piuttosto pecorino e la mozzarella una provola? Si usava il maiale a prosciutto in Sicilia? Grazie! :-)
RispondiEliminaCiao Aqva se può essere utile sia a te che ad altri, noi siamo distributori della pasta Tomasello, gli anelletti puoi trovarli da noi, facciamo anche spedizioni. Saluti
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