venerdì 30 gennaio 2009

Le origini della mia Montagna Incantata

Molti di voi spesso mi hanno chiesto dove si trova la montagna, la mia montagna incantata, simbolo del mio blog: rimediamo subito. La foto l'ho scattata personalmente (non l'ho ritoccata nei colori, ci tengo a sottolinearlo), dalla casa di campagna di un mio collega che si trova a Trabia e da cui si gode questa vista spettacolare: è il golfo di capo Zafferano e Mongerbino a pochi chilometri da Palermo

Quì la foto è stata scattata di giorno e per quanto il panorama è lo stesso non è suggestivo come al tramonto
Quel giorno mi sono proprio sbizzarrita a ritrarre il panorama durante i momenti della giornata. Sotto si vede anche il porticciolo di Trabia

Questo tramonto mi ha incantato almeno un'ora... i colori si facevano sempre più forti e brillanti...

Questo panorama è stato per molti anni lo sfondo di una famosa scatola di cioccolatini, quella dove due innamorati si scambiavano un bacio romantico su una panchina....ricordate??

Se venite a Palermo non potete non venirlo ad ammirare....raggiungendo la mia città con il treno intercity che parte da Roma alle 10:30, questa montagna vi darà il suo personale e Incantevole benvenuto, come fa con me ogni volta che vado a trovare mio fratello a Roma e ritorno con il treno.
La stanchezza del viaggio è ripagata dallo spettacolo che al tramonto vi darà la mia Montagna Incantata

7°, 8°, 9° giorno di dieta

Continuo a pubblicare la dieta che seguo...imperterrite io e Patty non ci lasciamo corrompere da niente e nessuno... ehm ehm...forse lei, io abbondo sempre 20 gr in più di pane quando ne ho 50 grammi....

Settimo giorno
colazione: latte p.s. 200 ml con 40 gr corn flakes e un caffè
pranzo: 170 gr roastbeef con limone e olio
50 gr di rucola e 100 gr di pomodoro, 50 gr pane
170 gr banane
cena: frittata con carciofi al forno (2 uova, 120 gr carciofi, 10 gr parmigiano)
zucchine al vapore 300 gr, 50 gr pane e 200 gr frutta

Ottavo giorno
colazione: Latte p.s. 200ml con un caffè e 10 gr. di biscotti
pranzo: bresaola 100 gr con olio limone e pepe
insalata mista con 130 gr carote, 40 gr pomodoro, 40 gr lattuga
pane 50 gr e frutta 200 gr
cena: risotto ai funghi 80 gr
melanzane grigliate 150 gr, frutta 200 gr

Nono giorno
colazione: latte p.s. 200 ml con un caffè e 10 gr biscotti
pranzo: affettato di fesa di tacchino 140 gr con 50 gr di pane
insalata mista con 120 gr carote, 35 gr pomodoro, 35 gr lattuga e olio
180 gr banane
cena: pollo arrosto 200 gr con patate 200 gr
200 gr frutta

mercoledì 28 gennaio 2009

Biscotti alle arachidi di Rosy

Questi deliziosi biscotti li ha preparati per me la mia collega Rosy V., una donnina piccolina ma di una bontà unica, davvero in gamba sia in ufficio che a casa...come dimostrano appunto questi originali biscotti alle arachidi.

Ecco gli ingredienti: 250 gr di farina, 120 gr di zucchero, 50 gr di burro, 70 gr di arachidi sgusciate, 1 uovo, 1 bustina di lievito vanigliato, un pizzico di sale. Disponete sulla spianatoia (o una ciotola) la farina a conca insieme con il lievito vanigliato. Ponete al centro l'uovo intero, il burro ammorbidito, lo zucchero, 50 gr di arachidi tritate e il pizzico di sale. Impastare tutto per bene e stendere una sfoglia spessa un centimetro circa.

Con una formina riducete il panetto in biscotti e decorate ogni biscotto con le rimanenti arachidi, come mostrato nella foto. Disporli in una teglia imburrata.

Fate cuocere i dolcetti nel forno per circa 15/20 minuti mantenendolo a 170°. Sfornate appena raggiungono una bella doratura.

A quanto pare tra il marito, i tre figli e le due nuore questo bel vassoio è stato ripulito la sera stessa!! P.S. Tranquilli, la mia dieta continua e a giorni pubblico altri tre giorni

domenica 25 gennaio 2009

Buon compleanno nonno Pino

Ieri, 24 gennaio, è stato il compleanno di mio suocero, uomo di alti principi e valori morali, oltre che gran lavoratore, prima fuori, e ora dentro casa. Siamo stati invitati a pranzo per festeggiare i suoi 71 anni. Eccolo quì sotto mentre spegne le candeline con i suoi due "gioielli", come li chiama lui: mio figlio Davide e il figlio di mia cognata, Luca...
Voglio augurargli di trascorrere quest'anno il più serenamente possibile, se lo merita. Queste foto che seguono sono tenerissime, mentre accarezza la testolina di Davide...

...e lui teneramente gli risponde con un sorriso!

P.S. per mia suocera :-))

Il 10 gennaio scorso invece è stato il compleanno di mia suocera, ma avendo le pile scariche della macchina fotografica e non avendo neanche voluto la torta (...) non abbiamo foto del festeggiamento....per presentarla ci rifaremo più avanti, in occasione di qualche manicaretto, magari tunisino, tipo la melokhria, le fricassè (non sono sicura di avere scritto bene), il couscous con verdure e carne, le brik......

4°, 5°, 6° giorno di dieta.

Prima battuta d'arresto per la mia dieta, il soprapubblicato compleanno di mio suocero, evento al quale era IMPOSSIBILE RINUNCIARE, per il grande piacere che ha nell'averci tutti a tavola a mangiare, piacere tra l'altro reciproco. Comunque, mangiando in casa sono riuscita a "limitare i danni" pur mangiando un poco di tutto. Per il resto ho già idossato un pantalone che prima, benchè si abbottonava, mi stava impietosamente...
Vediamo cosa ho mangiato questi giorni:

Quarto giorno
Colazione: latte p.s. 200 ml, un caffè e 10 gr biscotti
Pranzo: Mozzarella di bufala gr. 150 (io l'ho comprata però fiordilatte)
Rosetta 50 gr
insalata mista con 130 gr invidia belga, 50 gr peperoni, 25 gr. sedano, 25 gr cipolle, 40 gr cicoria da taglio, 50 gr di carote, 65 gr finocchi, un cucchiaio di olio

Cena: 180 gr sgaloppine al limone
160 gr funghi grigliati, 50 gr di pane, 200 gr di mele


Quinto giorno
Colazione: latte p.s. 200 ml, un caffè e 10 gr biscotti
Pranzo: tonno al naturale 140 gr
misto di verdure con 130 gr finocchi, 25 gr pomodori, 25 gr, radicchio, 65 gr lattuga, 40 gr di carote, un cucchiaio di olio
rosetta 50 gr, 200 gr fragole (io ho mangiato arance)
Cena: Pizza bianca con bresaola e rucola 180 gr

Sesto giorno
Colazione: latte p.s. 200 ml, un caffè e 10 gr biscotti
Pranzo: penne 80 gr con ricotta 25 gr e un cucchiaino di grana
180 gr zucchine lessate, 200 gr di pere
Cena: Manzo 180 gr alla pizzaiola e cioè con 215 gr di pelati
fagiolini lessati 180 gr, pane di frumento 50 gr, fragole 200 gr (io sempre arance
)

Ed ecco la foto di una delle "pietanze" che ho mangiato in questi giorni...l'insalata mista con il tonno al naturale e 50 grammi di pane...credetemi non finiva mai :-)

giovedì 22 gennaio 2009

Paella valenciana D.O.C.

Tutto è iniziato domenica 11 con un incontro fortuito per strada fra me e mia cugina Patrizia: Patty: bla bla bla bla Elena: bla bla bla bla Patty: sai, abbiamo comprato ai bambini la nintendo WII , sai che bello, ci divertiamo tutti .. Pasq: (che per queste cose infollisce) vero? mi piacerebbe tanto provarla.... Gius: (marito di Patty) troppo forte, tennis, bowling, boxe...ho tanti giochi... Patty: e allora organizziamo un pranzo, facciamo domenica 18 a casa nostra? Elena: per me va bene, ma sai...devo iniziare a giorni la dieta, non preparare molta roba.. Patty: Anche tu?? Pure io...la inizio giorno 19, dai...vieni anche con mamma, ciao.... Elena: Ok allora a domenica, ciao Ma dico, vi pare possibile che ci si riunisce allegramente per mangiare un brodino? Mia mamma, reduce da un viaggio in spagna e sapendo che Giuseppe è di origine spagnola, ha pensato bene di concludere in bellezza il periodo mangereccio preparando una deliziosissima e profumatissima paella accompagnata da un buon bicchiere di sangria: non potevamo chiudere in maniera migliore, credetemi...
Approvata da Pepe, alias Giuseppe in spagnolo - credo -, che ci ha spiegato come la paella sia di origine valenciana anche se si può gustare in tutta la Spagna, vi lascio alle parole di mia mamma per la ricetta. Le foto dei passaggi intermedi non ci sono perchè la macchina digitale le si è rotta e le foto erano venute dai colori violacei.
Per fare la paella è importante avere una padella larga e bassa da posizionare sul fuoco (quello con la ghiera grande) in maniera che la fiamma prenda tutta o quasi la circonferenza della padella. Per iniziare bisogna rosolare a parte in un tegame , tocchetti di carne di pollo, manzo e maiale (2 etti ciascun tipo), allungare con acqua e fare cucinare bene e a fuoco lento. Nella padella larga invece fare riscaldare uno spicchio d'aglio in tre/quattro cucchiai di olio, unire il riso e farlo quasi tostare dall'olio (il tutto avviene con fiamma bassa, come se stessimo facendo un classico risotto). Unire il gambero rosa sgusciato (tenetene qualcuno a parte per la decorazione), cerchietti di calamari o totani, cozze precedentemente sbollentate (sempre 2 etti ciascun tipo di pesce), striscette di 2 peperoni rossi arrostiti e privati della pelle, pisellini primavera, la carne precedentemente cotta e zafferano a fili (2 bustine). Unite a questo punto a poco a poco dell'acqua regolata di sale o del brodo vegetale e fate cucinare sempre molto lentamente, finchè il riso gonfierà: ma attenzione a non farlo scuocere. In realtà il riso non si dovrebbe neanche girare ma è preferibile farlo se avete una padella molto grande.
A questo punto non rimane che decorare con i gamberi, striscioline di peperone e le cozze con il guscio (che qua non ci sono perchè la mamma non ha trovato cozze) e attendere un'ora prima di servire. Infatti la paella si gusta tiepida e riposata
Mamma SEI STATA GRANDE...
Patrizia, come se non bastasse, ha preaparato dei deliziosi rotolini di crudo con rucola e philadelpia e di cotto con insalata russa
e pomodori ripieni con tonno maionese e capperi e tocchetti di asiago...

Insomma, mentre i nostri mariti giocavano alla nintento wii e i nostri piccini giocavano insieme, un discorso tira l'altro e abbiamo parlato della dieta che ci apprestavamo a iniziare...ed è così che, affascinata dalla sua perchè molto pratica (si è fatta togliere la pasta a pranzo per evitare di cucinare cose separate per tutta la famiglia) abbiamo deciso di condividere questo cammino...non sapete quanto è appagante sapere che c'è qualcuno che quel giorno mangerà le tue stesse cose e patirà la tua stessa fame IH IH IH...

Se volete seguitemi nel successivo post e scoprirete la nostra dieta...

1°, 2° e 3° giorno di dieta

Non immaginavo ma a terzo giorno di dieta sono molto soddisfatta. Non patisco esageratamente la fame e, a parte la pera che proprio non mi piace, ho mangiato niente male. Inoltre, come dicevo prima, questa dieta è molto comoda, sembra cucita su misura per chi lavora in quanto a pranzo, non avendo tempo di cucinare per me tutto pesato e a parte, ho quasi sempre panino o insalata di riso (che preparo comodamente la sera prima).
Ma vediamola nel dettaglio:
1° giorno
colazione: 200 ml di latte con 10 grammi di biscotti (15 calorie a biscotto), un caffè
pranzo: 80 grammi di riso con quattro cucchiai di condiriso light
macedonia di frutta (100 gr mela, 50 gr pera, 50 gr arancia, 50 gr banana)
cena: 150 grammi salmone in scatola (o fresco)
giri o biete senza peso
80 grammi di pane
macedonia come a pranzo
2° giorno
colazione: 200 ml di latte p.s., 40 gr di cereali, un caffè
pranzo: un panino (80 gr) con bresaola (55 gr)
250 gr mela
cena: 200 gr. minestrone (senza legumi)
100 gr certosa
25 gr. creackers senza sale
200 gr pera
3° giorno
colazione: 200 ml di latte p.s., 40 gr di cereali, un caffè
pranzo: un panino (80 gr) con asiago (40 gr) e pomodoro (30 gr)
180 gr banana
cena: 200 gr. di pesce spada
100 gr di pomodoro con 50 gr di rucola
50 gr di pane
200 gr di fragole
Ed ecco la foto di rito anche di mia cugina Patty, prima...e cioè come intende tornare...

e adesso...quì è con mia mamma
 

lunedì 19 gennaio 2009

Insalata invernale

Questa insalata si prepara facilmente ed è sempre un successone quando viene portata a tavola. Diciamo che se è accompagnata da un bel panino diventa addirittura una cena niente male...

Non è altro che aringa affumicata tagliata a tocchetti, arancia a pezzetti, scalogno e qualche foglia di lattuga, il tutto condito con pepe, olio e succo di arancia. Non mettete il sale, l'aringa è già gustosa di suo...
Ho pensato davvero tanto prima di scrivere questo post. Da una parte c'è la voglia di coinvolgervi e prendere così un impegno serio, dall'altra la consapevolezza che non credo possa importarvi più di tanto....La notizia è di quelle che vanno annunciate con il megafono: inizio una dieta "seriamente" che mi dovrebbe portare a buttare giù 8 chili in 40 giorni e altri 4 in altrettanti giorni. L'idea che mi frulla per la testa è quella di fotografare giornalmente ciò che mangio a pranzo e cena per pubblicarlo l'indomani per impegnarmi maggiormente a raggiungere il traguardo....un po' come stà facendo Giugiù .Non so, magari ci penso un pochino all'idea di pubblicare le "pietanze" della dieta e poi si vede...Altra idea è quella di pubblicare una foto di come ero qualche anno fa...


...e quelle che mi vedono appena l'estate scorsa, in una splendida Capo D'Orlando, appesantita di parecchio, merito della mia golosità e della gravidanza...


E' una bella ammissione di colpa la mia ma c'è sempre tempo per recuperare...
DEVO RIUSCIRE...
..Be, ormai è fatta...non mi resta che pigiare il pulsantino "pubblica post"...

sabato 17 gennaio 2009

Tris di verdure e saltimbocca alla romana

Le foto di questa serata risalgono al 5 gennaio ma solo ora ho trovato un spazietto per pubblicarle. Si riferiscono a una deliziosa serata trascorsa in casa dei miei amici Concy e suo marito Vincenzo insieme anche a Vincenzo Zampardi e Rosy. Ho gradito tantissimo questo tris di verdure che Concy ha preparato per cena...zucchine ripiene, funghi ripieni e carciofi tutti cotti al forno:
Prontamente mi sono fatta dire come le ha preparate per poterle poi ripetere anche io a casa.
I funghi sono stati riempiti con un composto di pangrattato, prezzemolo, sale, olio, mozzarella, prosciutto e un goccio di acqua e fatti cuocere in forno finchè non sono cotti.
Le zucchine, dopo essere state svuotate, le ha riempite con tritato di carne fatto rosolare con pepe, sale e noce moscata, prosciutto, parmigiano grattugiato e un uovo per legare il tutto. Anche questi cotti in forno con l'aggiunta di una striscia di salsa di pomodoro sopra...ottimi anche questi.
Infine i carciofi li ha puliti, tagliati a spicchi e fatti cuocere in forno con l'aggiunta di cipolla grattugiata finemente, foglia di alloro, pangrattato, olio, sale e un poco di acqua...
Ha poi servito come secondo spiedini di carne (comprati pronti) e i saltimbocca alla romana fatti da lei: fettine di vitello su cui ha adagiato sopra una fettina di crudo e una foglia di salvia e fatti poi saltare in padella con olio e facendo sfumare del vino bianco...

Ed eccola la cuoca con mio figlio Davide....

Rosy e Davide...

e infine Vincenzo (il marito di Concy), Vincenzo Z. e mio marito Pasquale...e io...? Be, faccio sempre le foto ma nessuno me ne scatta mai una!!

giovedì 15 gennaio 2009

Torta Dolce Elena

Oggi sono molto contenta di potere dedicare questo post a mia zia Elena, sorella di mia mamma e scomparsa prematuramente ormai da circa un anno e mezzo. Mia zia è la mamma di Patrizia e Saverio che, chi legge spesso il mio blog, ormai conosce bene per le loro ricettine e proprio suo figlio Saverio, pasticciere e titolare della pasticceria Albatro, ha lei dedicato una torta dal nome Dolce Elena.

Il numero di gennaio della rivista "il pasticciere italiano" ha dedicato tutto un servizio a Saverio e a questa sua creazione che ha incontrato le recensioni più favorevoli nel mondo dei pasticcieri. Ho il piacere di pubblicare l'intervista che ha rilasciato, e per questo non aggiungo altro: il documento è in pdf e le immagini risultano piccoline, ma se volete leggere meglio il procedimento per realizzarla cliccate sulla foto per ingrandire.






Chi volesse visualizzare il file pdf originale, basta copiare e incollare il seguente link nella barra degli indirizzi http://badalamenti.altervista.org/C/Saverio.pdf

martedì 13 gennaio 2009

Stracciatella e due premi per me

Mi sembra giunto il momento, dopo tante ricette succulente, di presentare una zuppetta calda calda: un toccasana in questi giorni freddi e piovosi. La prepara spesso mia mamma che, romana di adozione, la fa secondo la ricetta tradizionale e cioè con un buon brodo di carne. Io invece per realizzarla ho usato un brodo fatto con il mio dado fatto in casa, tre uova (per due persone), parmigiano grattugiato, prezzemolo e limone.


Preparate un buon brodo, con verdure fresche o con il dado. A parte sbattere le uova come se si volesse fare una frittata e unire il parmigiano, il sale e pepe e il prezzemolo. Portare a ebollizione il brodo e versare l'uovo. Diventerà subito tutto bianco e avrete la sensazione che è meglio buttare tutto perchè qualche cosa avete sbagliato!! Invece con una forchetta continuate a rigirare velocemente il tutto. Piano piano vedrete che l'uovo si rapprenderà e verrà a galla.

Appena l'uovo sarà soffice potete servire, ma prima grattugiate nella zuppa la scorza del limone e spremeteci dentro anche qualche goccia.

Ricevo sempre con molto piacere i premi che mi assegnate perchè si vede che qualche cosa riesco a trasmettervi con il mio blog...questi mi sono stati dati da Evelin e Massimo, Unika e Laura...intanto li metto in bella vista e più tardi, dopo un giro nei vari blog, li assegno. Vorrei come sempre trovare persone che ancora non l'hanno avuto perchè so quanto piacere fa riceverli!!



sabato 10 gennaio 2009

Le rose del deserto

La rosa del deserto: evoca la famosa pietra che si forma con la sabbia rossa del deserto per l'umidità, il vento e i cristalli di gesso...il nome è quindi molto invitante e molto romantico: in realtà quì non mi riferisco a questo minerale ma a dei dolcetti niente male che ha preparato tempo fa mia cognata Maria e di cui mi ha fornito ricetta e le foto che adesso vi mostro...

Mentre questa l'ho trovata sul web...non sono identici?

Prima di darvi la ricetta voglio però spendere due parole di presentazione per mia cognata, che prima di diventare tale era....la mia compagna di banco delle scuole superiori!! Precisamente era il quinquennio 89/93 e frequetavamo la scuola I.T.C. Francesco Crispi di Palermo sezione A programmatori. Ma lei e mio fratello Angelo si sono "notati" solo dopo il diploma e si sono sposati cinque anni dopo: eccoci qui sotto in occasione del rinfresco per la Laurea di mio fratello (tre anni fa circa). Preciso, lei adesso è più magra rispetto la foto mentre io...lasciamo perdere, questa è un'altra storia che riprenderò qualche post più avanti in occasione dell'inizio della dieta.

Mentre quì sotto è con mio fratello

mentre quì sotto sfoggia una maglietta regalatale da un gruppo di volontari a seguito di una attività di tutoraggio nell'ambito della campagna AIB. Adesso vivono a Roma...

Eccovi le dosi e gli ingredienti per realizzarle pure voi...ma le cedo la parola...
500 grammi di farina 00
200 grammi di zucchero
200 grammi di Burro (temperatura ambiente)
1 bustina di lievito pane angeli
2 uova intere
a scelta uvetta o gocce di cioccolato
1 bustina di pinoli
corn flakes
Sul tavolo mettere la farina a fontana, aggiungere lo zucchero, le uova, il burro (a temperatura ambiente) le gocce di cioccolato, i pinoli, il lievito.

Impastare il tutto e formare delle palline grosse quanto delle polpette e ricoprire con i corn flakes. Ragazzi la parte più brutta è questa, perchè per la maggior parte delle volte i corn flakes si schiacciano tutti e quindi mi tocca di decorare le palline una per volta ...come volessi formare i petali di un fiore!

Infornare a 170° per 25 minuti. Infine spolverare con lo zucchero a velo!

Alla prossima