giovedì 30 aprile 2009

La mia Danubio...la prima di una lunga serie!

Questa mattina, come ogni mattina, mi sono riunita con i colleghi per andare a prendere il caffè al bar. Buona norma per iniziare bene la giornata... tra una chiacchera e l'altra, in attesa che ci venisse preparato il caffè, si avvicina a salutarmi la moglie di un mio collega, Totò Gagliardo. L'avevo incontrata altre volte (non spesso) ma questa volta il saluto è stato più caloroso del solito: con un delizioso sorriso mi dice che legge spesso il mio blog che trova interessante e piacevole!  Che grande soddisfazione ho provato nel sentirmelo dire... Lo segue così bene che anche lei si è accorta nel worldmaps di un pallino rosso, in fondo alla pagina, segno di una visita ricevuta da un isolotto sperduto nell'oceano...
Il suo nome non lo ricordo e me ne scuso ma con piacere le dedico questa ricetta...la mia prima Danubio...spero, alla tua prossima visita di averti fatto una bella sorpresa!
Ho sempre avuto in mente di farla, da quando l'ho scoperta sui vostri blog...e l'occasione si è presentata quando ho invitato a cena i miei compari Karin e Luigi e i miei amici Anna e Fabio.
La ricetta per la pasta lievitata è quella di Antonella del blog Pane al pane, Vino al vino. Ecco l'indirizzo del post originale ma ricopio per comodità di chi legge. 
Sciogliere un cubetto di lievito di birra in 25o ml di latte tiepido (più freddo che caldo) e unire successivamente a 550 gr di farina di manitoba (va bene anche  quella 00 ma la manitoba fa venire l'impasto più soffice), 1 uovo intero, 30 grammi di zucchero. Impastare per bene e successivamente unire 10 gr di sale e 50 ml di olio extravergine. Dopo la lavorazione deve risultare una bella palla dalla consistenza liscia. Lasciarla lievitare almeno un' ora. Successivamente riprendere l'impasto lavorandolo un poco, dividerlo in quattro parti e ogni parte ancora in quattro. Ne risulteranno 16 pezzetti di impasto. Spianarli come fossero pizzette e farcire a piacere. Antonella suggerisce un ripieno di stracchino e speck, io ho usato invece un ripieno di ricotta e speck (alcune anche ricotta, speck e salmone). Richiudere benissimo quello che sarà il sotto e distribuire le palline così...
Le palline con gli stuzzicadenti me l'ero segnalate per il ripieno con il salmone...Fare lievitare la torta così ottenuta ancora per un'ora. In pratica il tempo che lievitando si uniscono l'un l'altra...
A questo punto, spennellate la superficie con un poco di uovo battuto, decorate con semi di sesamo e infornate in forno già caldo a 180° per mezz'ora circa nel ripiano basso...
Non vi dico che bontà e che complimenti... la pasta è risultata però poco salata perchè avevo messo meno sale del previsto per via del gustoso ripieno allo speck! Meglio attenersi invece alle dosi suddette. Ottima davvero e penso già di prepararla con un ripieno di ricotta spinaci e prosciutto cotto...gnam gnam...
Ehi...non dimenticatevi della mia raccolta "crumble, amore al primo assaggio"...

martedì 28 aprile 2009

18 mesi Davide, premi e una segnalazione...

Domenica Davide ha compiuto 18 mesi...bisognava sottolineare la data con una bella mangiata di pesce fresco...
Siamo andati per l'occasione in un ristorante che adoro: "la mattanza"... ha una splendida terrazza sul mare e si mangia divinamente. Ho scelto un bel piatto di spaghetti con ricci. Non ho fotografato per ingordigia...non vedevo l'ora di divorare tale bontà ...sarà una buona scusa per ritornare e postare la ricetta con tanto di fotografia!!
Mentre gironzolavo per lasciare qualche saluto qua e là che ti trovo??? Dei premi tutti per me...questo me lo ha dato Chiara del blog Un pizzico di magia
mentre la cara Stefania del blog Buoni e veloci mi ha omaggiato questi due premi: una splendida margherita...
e Inspiration Award...
Non avevo ancora ricevuto nessuno di questi premi e per avere pensato a me le ringrazio di cuore. Sono molto significativi e poi perchè accetto sempre molto volentieri i vostri premi. Non so però se ci sono modalità per girarli e quindi lo farò successivamente, nel prossimo post.
Vorrei fare adesso una segnalazione, soprattutto per chi è di Palermo e dintorni. Questa mattina Mirtilla mi ha chiesto di pubblicizzare la proiezione del cortometraggio Vite a Metà, scritto e diretto da Piero De Luca e prodotto dalla Visionart, la cui colonna sonora è stata scritta dalla band Sogno Lucido.
L'evento, che trovo davvero interessante e a cui con piacere faccio un poco di pubblicità, si svolgerà nei giorni 11 e 12 Maggio presso il Supercinema di Bagheria e dopo la proiezione la band si esibirà in un concerto Live...
Per ogni altro dettaglio vi rimando al sito http://www.assovisionart.it/ e al dettagliatissimo post di Mirtilla.
Alla prossima e un bacio a chi viene a visitare il mio blog...

domenica 26 aprile 2009

I pistacchiotti di Patrizia

Oggi mi prendo un giorno di vacanza e ne approfitto per mettere ai fornelli mia cugina Patty e farle sfornare questi deliziosi pasticcini...Vi lascio nella "cucina di Patrizia"...non mi resta che salutarvi e aspettarvi a fine post per un appunto.

.....Metti un invito a cena! Metti che ti scoccia arrivare con la solita torta comprata al bar di fiducia! Metti che vuoi stupire con originalità!
Ho la soluzione!
Pochi minuti et voilà!
I PISTACCHIOTTI !!
Semplici biscotti, magari accostati a un liquore al pistacchio come ho fatto io e magari regalati non sul solito vassoio, ma su uno realizzato dalle vostre manine a decoupage, come ho fatto io!!!***
Successo garantitoooo!

Su! Su! All'opera.......
85 gr di pistacchi finemente tritati nel frullatore con 10 gr di mandorle bianche e 100 gr di zucchero. Spostate il tutto in una terrina,e unite 250 gr di farina,100 gr di burro morbido, 100 gr di latte,mezza bustina di lievito, una bustina di vanillina.

L'impasto resterà appiccicoso,molto morbido, prendetene palline nelle mani, e schiacciatele, sistemandole direttamente in teglia.

Ahimè io non ne avevo in casa,ma se volete proprio farla cattiva cattiva, nascondete nel cuore del biscotto un cucchiaino di crema ai pistacchi, la vendono al supermercato, come fosse nutella, e richiudete ben bene prima di disporre sulla carta forno.
Cuocere a 150° per 15 minuti, non fateli dorare troppo, devono restare morbidi.
Preparate la glassa al cioccolato per ricoprirli: sciogliete a bagnomaria 150 cioccolato fondente con 30 gr di burro e 4 cucchiai di acqua, unite alla fine 100 gr di zucchero a velo.
Una volta sfornati, sistemate i biscotti su una gratella, dove sotto avete disteso un foglio di carta forno per raccogliere la glassa che cola.
Con un mestolino, colate la glassa sul pistacchiotto e spolverate su granella di pistacchio. Fare rapprendere!

...altro che tortina del solito bar !!!!

Niente male vero? Non avevo dubbi. se vi piace il vassoio che ha realizzato mia cugina e volete provare a cimentarvi anche voi, potete seguire il suo corso gratuito di decoupage on line cliccando quì. Per adesso l'accesso al sito non richiede registrazione ma fra qualche giorno si...è comunque una registrazione totalmente gratuita.
A presto e baci

giovedì 23 aprile 2009

Roastbeef all'inglese di mia mamma

Il roastbeef...non mi sono mai cimentata a cucinare questo delizioso secondo, forse perchè pensa sempre mamma a farlo...deliziosissimo davvero, la carne, se cotta al punto giusto, deve praticamente sciogliersi in bocca

Vediamo qualche segreto per cucinarlo al meglio. La scelta del tocco di carne è fondamentale così come i tempi di cottura. Per la carne scegliete un bel pezzo di filetto (peso in base ai commensali ovviamente, ma tenete conto che occorrono almeno 180/200 grammi di carne a testa). Massaggiate la carne con gli aromi (olio, sale, pepe, rosmarino) e rosolatela in un tegame con una generosa noce di burro, uno spicchio d'aglio e del rosmarino. Appena il pezzo di filetto si sarà rosolato da tutti i lati fate evaporare mezzo bicchiere di vino bianco e unite in seguito mezzo bicchiere di acqua. Fate cucinare a fiamma bassa per mezz'ora rigirando almeno una volta. Il roast beef sarebbe già pronto, ma se vogliamo una deliziosa crosticina nella parte esterna occorre ancora tenerlo pochi minuti in forno con il grill superiore acceso e rigirarlo appena la crosticina si sarà formata.

Servire tagliando finemente le fettine e cospargendo con il fondo di cottura rimasto. Come contorno vi suggerisco di abbinare pisellini lessati oppure le patate sabbiose...

Il roastbeef all'inglese prevede che la carne rimanga piuttosto rosa (non cruda attenzione) ma molti la gradiscono un poco più cotta. Non aumentate i tempi di cottura perchè la carne inevitabilmente si indurirebbe. Basterà, dopo avere tagliato le fettine sottilmente, rigirarle brevemente nel sugnetto della cottura.

lunedì 20 aprile 2009

Quiche al salmone

Carissime e carissimi tutti, la voglia di tornare alla normalità è prepotente e dedicarmi al mio blog è una di quelle cose da cui ricominciare dopo un periodaccio davvero negativo, culminato con martedì scorso!! Su certi fronti non è ancora terminato ma il peggio devo dire è già arrivato!
Non ho però tantissima voglia e tempo per scrivere e mi limito a postare questa ricetta, una deliziosissima quiche al salmone presa da Simo del blog Pensieri e pasticci e che trovate quì

Ho seguito esattamente le sue indicazioni (ho usato la sfoglia briseè già pronta) a eccezione dell'aggiunta di sale perchè il salmone che avevo era fin troppo gustoso...
Ricopio per praticità gli ingredienti e il procedimento:
frullare nel mixer o frullatore 100 grammi di salmone affumicato (quello in busta), cinque cucchiai di parmigiano grattugiato, un uovo, un pizzico di pepe e 25o grammi di ricotta. 
Stendere il composto nella sfoglia e ripiegare i bordi internamente spolverizzando altro formaggio grattugiato...

Il composto precedentemente frullato (senza l'aggiuta però dell'uovo) è ottimissimo come mousse da spalmare sulle tartine...ho rischiato infatti di non avere abbastanza condimento perchè la tentazione di farlo fuori già così era grande...
Ho invece desistito dall'ingordo proposito e infornato la quiche in forno caldo a 200° per circa mezz'ora...

Un consiglio...preparatela per tempo e servite a temperatura ambiente o appena riscaldata...l'ho trovata infatti ottima anche l'indomani!

...e un grazie a Simo per la gustosissima ricetta...

giovedì 16 aprile 2009

Nonno...tiao tiao...


Appena a gennaio avevo messo questa foto nel mio blog...festeggiavamo il suo 71° compleanno. Martedì mio suocero ha smesso di lottare... Nella vita è stato un grande combattente e questa battaglia, che apparantemente ha perso, gli ha permesso di entrare direttamente dalle porte del Paradiso. 
Lo voglio ricordare quando, girando per le ville in cerca di quella dove potere festeggiare il mio matrimonio con suo figlio mi disse "scegli quella che vuoi, non preoccuparti per i costi, l'importante è che ti piace, che è quello che desideri e che quel giorno sei felice"...
Lo voglio ricordare quando, un'ora prima di andarsene, ormai consumato dai dolori della sua malattia, ha alzato il braccio per rispondere al saluto del mio piccino: "nonno...tiao tiao" gli ha fatto con la manina...

Il vuoto che adesso avvertiamo è immenso...i tuoi insegnamenti ci faranno da guida...

domenica 12 aprile 2009

Buona Pasqua amici e amiche

Magari non riesco a passare in tutti i vostri blog ma ci tenevo ad augurarvi una buona e serena Pasqua

Elena

venerdì 10 aprile 2009

Crumble di fragoline di bosco

Difficile proprio oggi riprendere a pubblicare qualcosa di sensato senza sentirsi inadeguati. Ho ancora negli occhi i funerali solenni celebrati per le vittime del teremoto in abruzzo. Centinaia di bare allineate e alcune anche sovrapposte: erano  dei bimbi in braccio per l'ultima volta ai loro genitori. 
Se penso alla povera gente che ha perso tutto in pochi secondi rischio di non far più niente, tutto, anche andare a fare la spesa per Pasqua mi sembra inopportuno, stupido e inadeguato, ma prima o poi bisogna spezzare gli indugi e riprendere la vita di sempre, fatta anche dei nostri blog e di queste nostre ricette. 

Il crumble...chi lo assaggia la prima volta non lo dimentica più e cerca sempre nuovi modi per proporlo...Ispirata dalla mia raccolta e dalle ricette che mi proponete ho deciso di cimentarmi con una versione dolce: la mia prima versione dolce ispirata da Arietta...

Diversamente da lei che ha usato i frutti di bosco, io, non avendone trovato neanche surgelati ho ripiegato per semplici fragoline di bosco...

Per le dosi delle bricioline dolci, ricopio la sua versione collaudata e sperimentata da Maurizio Santin: 110 grammi di farina, 110 grammi di zucchero di canna, 90 grammi farina di mandorle e 90 grammi di burro ammorbidito. Con questa dose riuscite a ricoprire 6 ciotoline. 

Ho amalgamato il tutto in una ciotola fino a ridurlo in bricioline (ne ho anche preparato in abbondanza per congelarne un poco e utilizzarlo una prossima volta). Ho messo quindi nelle ciotoline in ceramica (quelle per i budini) prima le fragoline amalgamate con un cucchiaio di zucchero e poi ho ricoperto con il crumble...

Ho infornato a 180 gradi per 20 minuti ed eccolo: il mio primo crumble dolce...dorato al punto giusto, croccante sopra e morbido dentro. 

L'ho mangiato così, appena si è freddato un poco, ma in genere si accompagna bene con una pallina di gelato alla vaniglia.

Onestamente, tra la versione dolce e quella salata non saprei proprio decidermi...
Ricordatevi che la mia raccolta "Crumble, amore al primo assaggio" scade il 24 maggio.


mercoledì 8 aprile 2009

Una testimonianza agghiacciante dall'abruzzo...

Ragazzi, grazie al blog della mia amica Evelin, sono venuta a conoscenza del blog di questa ragazza Aquilana (mi sembra si dica così) Misskappa, che scrive cose a dir poco terribili...
E terribile non è solo leggere il suo post di denuncia dopo che è avvenuta la scossa devastante, ma terribile è leggere quello che scriveva il 31 Marzo...sei giorni prima...lo riporto fedelmente ma vi invito ad andare a leggere i suoi post (alcuni dei quali scritti dalla sua amica da Bologna essendo lei impossibilitata a collegarsi). Io non aggiungo altro ma è importante darle voce...

MARTEDÌ 31 MARZO 2009

Terremoto

Sono tre mesi che a L'Aquila la terra trema. Quasi trecento scosse.Ieri alle 15,38 c'è stata quella fortissima. Panico in tutta la città. A seguire, altre quattro abbastanza intense. E stamani alle 8 un'altra ancora. Io ho dormito in auto. Sono terrorizzata.
A presto. Spero.

lunedì 6 aprile 2009

Erice e i busiati alla trapanese

Eccoli...


Ma procediamo con ordine... come avrete notato, non pubblicavo niente da mercoledì, così come da mercoledì non ho più fatto visita nei vostri blog...il problema di chi può essere??? Del computer di casa che ultimamente fa capricci...non si avvia e se si avvia si riavvia continuamente. Insomma, mi è toccato lavorare questo post dal portatile che è di una lentezza snervante. Mi ci sono volute ore (e se dico ore vi prego di credermi...), praticamente tutto il pomeriggio e la sera per poterlo pubblicare, figuriamoci se con questo trabicolo riesco a entrare e lasciare commenti nei vostri blog...Quindi, perdonatemi, per domani (spero oggi stesso) il guasto del pc principale di casa sarà risolto e vi sommergerò di visite.

Sabato, complice una bella giornata primaverile, siamo andati a fare una piccola gita a Erice e Trapani. Questa parte occidentale della Sicilia è forse quella che preferisco, per il paesaggio, il mare e le tradizioni culinarie. Erice è un'incantevole borgo medioevale sull'omonimo monte e considerata perla del mediterraneo. Questa è la vista che si gose salendo per la tortuosa strada del monte: le saline di Trapani e le isole Egadi...

Questa invece è la Chiesa Madre...

...questo un tipico vicoletto...


Questo è il Centro di Cultura Scientifica "Ettore Majorana" istituito per volontà del prof. Zichichi e in cui si riuniscono periodicamente gli studiosi più importanti del nostro pianeta...



Panorama sul monte Cofano...


Castello di Erice e autoscatto...

...ancora il panorama mozzafiato sul mediterraneo...

Una parte del castello...

...l'interno del castello normanno...

...dolce tipico del trapanese, le cassatelle con ricotta, la cui ricetta la trovate tra i miei appunti di cucina. Non vi metto il collegamento diretto perchè rischio di impallare tutto...

Quì siamo invece a Trapani e alle saline...questo è l'antico mulino Maria Stella...


...e questi i cumuli di sale che accolgono all'ingresso della città, se arrivate dalla strada statale...




Passiamo alla ricetta di oggi. I busiati sono un tipo di pasta che a Trapani si trova facilmente fresca ed è facilmente reperibile in ogni panificio. Viene fatta ancora all'antica con i busi, cannule lunghe dove arrotolare la pasta per farla asciugare. Essendo in zona ne ho acquistato un poco, giusto per il pranzo della Domenica delle Palme



Se i busiati sono trapanesi (o comunque della zona di Trapani) non potevo non condirla con il pesto alla trapanese. Per tre persone occorre preparare semplicissima polpa di 3 pomodori maturi e spellati (350 grammi circa) conditi con 1 spicchio di aglio, sale, pepe, 5 foglie grandi di basilico, 35 grammi di mandorle pelate e tritate e un filo molto generoso di olio extravergine d'oliva. Bisogna praticamente frullare tutti gli ingredienti nel mixer fino a ottenere un pesto vero e proprio ma grossolano


Non resta che scolare la pasta al dente e condirla con questo pesto a crudo (senza riscaldarlo o farlo saltare in padella) ... credetemi se vi dico che questa pasta ha il sapore dell'estate che si avvicina...

mercoledì 1 aprile 2009

Casarecce con pesto siciliano e pioggia di premi

Intanto scusate care amiche e amici se in questo periodo non ho lasciato commenti e tracce del mio passaggio nei vostri blog...mentre voi si. Lavorativamente parlando è un periodaccio e a casa non mi va tanto di sforzare ulteriormente la vista al computer...rimedierò presto...qualcosa sta cambiando e speriamo in meglio.
Vediamo cosa vi propongo oggi: avete presente i barattolini di pesto siciliano della B...lla? ( si può fare pubblicità?? Bo?!!). Mi è sempre piaciuto questo pesto e comprato con piacere fino al giorno in cui, leggendo gli ingredienti, non ho deciso di farlo io...le dosi non sono precise perchè molto dipende dal gusto personale: qualche pomodorino ciliegino, mandorle tritate, parmigiano grattugiato, ricotta fresca, foglie di basilico, olio, sale e pepe.


Frullare prima le mandorle e in seguito tutti gli altri ingredienti. Assaggiare e regolare secondo gusto personale ( a me piace che si senta in maniera decisa la ricotta e il parmigiano per esempio). Porre la crema così ottenuta in un saltapasta e farla scaldare appena. Scolare la pasta, mantecarla in padella e... ecco il risultato...Inutile dire che non ho comprato più quello della B...lla!!

In questi giorni ho ricevuto da voi dei premi che posto sempre con molto piacere e volentieri...inoltre due dei tre premi non avevo ancora avuto il piacere di riceverli...
Da Unika, Katty e Antonella ho ricevuto questo...


Da Antonella questo...E sempre da Antonella e anche da Morena ho ricevuto questo

Prima di passare quest'ultimo devo indicare 8 cose che mi riprometto di fare nei prossimi giorni:
1. finire l'album di fotografie del primo anno di vita del mio bimbo;
2. finire l'album di fotografie di famiglia (dai miei bisnonni a mio figlio);
3. continuare la dieta;
4. passare dai vostri blog e lasciare questa volta i commenti;
5. trovare il tempo per suonare la chitarra al mio bimbo;
6. ?
7. ?
8. ultimo, ma in cima alla lista dei miei pensieri...finire di scrivere la tesi di Laurea e laurearmi!!
ed ecco a chi passo i premi e il meme:
Come sempre, idealmente, siete tutti meritevoli di riceverlo ma loro mi sembra ancora non li abbiano ricevuti.
Vi abbraccio