domenica 26 settembre 2010

Pasticcio di lasagne al pesto e bufala

Vi propongo una ricetta prettamente domenicale che bene si adatta a oggi!! Quando ho preparato questo piatto ho sempre avuto un gran successone...Me l'ha insegnato mia mamma che a sua volta l'ha avuto insegnato da sua sorella Rosy. Semplicissime e molto veloci da realizzare soprattutto grazie alle vaschette monouso:

Non do questa volta dosi precise...andate un poco a occhio e a gusto personale. Per realizzarle occorre miscelare al pesto (2/3) della salsa bechamelle (1/3) in cui avrete frullato anche della mozzarella di bufala (questo passaggio è facoltativo). Iniziate con il fare un primo strato di salsa, poi un foglio di lasagne (utilizzate le sfogliavelo) e poi pezzetti di mozzarella e così via...

Finite con uno strato di salsa e parmigiano grattugiato, una spolverata di pepe e noce moscata...

Infornate in forno caldo a 180° per circa 20'

Ve lo assicuro...semplici e molto molto apprezzate potete prepararle per tempo come ogni pasticcio di lasagne e servirle tiepide...saranno deliziose...

Buona domenica a tutti...

giovedì 23 settembre 2010

Les Frits Cassées (o fricassée) tunisini di mia suocera Marie...

Eccoci ...eccoci....altra ricetta tunisina di mia suocera...ci sto prendendo un gusto...che non avete idea... Le frits cassèes poi...l'ultima volta che li avevo mangiati ero fidanzata con mio marito e quindi sette anni fa!!! Mi sa che devo creare una rubrica a parte con tutte le ricette tunisine che mia suocera mi sta insegnando e io sono felice di averle. Sono un vero patrimonio di famiglia. La prossima credo sarà un dolce tipico ... per adesso gustatevi les frits cassèes...

Merito della planetaria che al giorno d'oggi è indispensabile se si vogliono realizzare ricette con pane in pasta senza troppa fatica.
Ingredienti panino: Un chilo di farina 00, 50 grammi di lievito, 250 grammi di acqua, 250 grammi di latte, due cucchiai di olio e uno di sale.
Ripieno: tonno in scatola scocciolato, pomodoro tagliato a pezzetti, uovo sodo anche questo tagliato a pezzetti e harissa. (Extra facoltativi: sottaceti e patata bollita)
Procedimento: sciogliere il lievito nell'acqua, aggiungere il latte, la farina, l'olio e infine, dopo una prima impastata il sale e fare lavorare con la planetaria per dieci minuti. Ne verrà fuori un bel pane in pasta liscio e omogeneo. Formare dei salsicciotti che taglieremo a panini e metterli a lievitare minimo due ore al caldo e comunque fino al raddoppio

A questo punto prendere delicatamente i panini, friggerli in abbondante olio e tagliarli a metà ancora caldi.

Riempire i panini con il composto (tonno più uovo sodo sbriciolato e pomodorini. Per una variante aggiungete anche sottaceti e patata bollita) e se amate il piccante unite anche l'harissa, la tipica salsa picccante tunisina. Se i panini li ha realizzati mia suocera...,il ripieno l'hanno realizzato i fratelli Badalamenti...si quelli della focaccia golosa...mi sa che ci stanno prendendo gusto a cucinare e ad apparire da protagonisti nel mio blog....che dite??? .

 
Ricapitolando: la planetaria ha impastato, mia suocera ha realizzato i panini che poi ha fritto, mio marito e mio cognato li hanno riempiti, mio nipote Luca ha aiutato utilizzando il pane in pasta in eccesso per fare il dolce...e io e mia cognata Erina?????
ABBIAMO MANGIATO CON GUSTO!!!!!


martedì 21 settembre 2010

Involtini primavera semplici semplici e due foto 3D di Aurora

Ultimamente il mio blog sta prendendo una piega...diciamo internazionale...Gazpacho valenciano, Pakora e Kafteji e ora anche gli spring roll. Niente a che vedere con quelli originali, per carità...li ho realizzati con quello che avevo in casa per soddisfare...diciamo una mia voglia.....eppure sono venuti buonissimi...

...e chi è la responsabile di queste mie voglie improvvise? (Ne approfitto di questa scusa ancora per qualche settimana...): lei... la mia piccola Aurora... Vi mostro due foto ecografiche tridimensionali...questa è del mese scorso...

Questa è di un paio di giorni fa: ha la manina in faccia...troppi pensieri o voglia di privacy, che dite???

Questo è il coprifasce che indosserà appena nata...

Passiamo alla ricetta di oggi, gli spring roll semplici semplici. Se siete appassionati di cucina etnica non possono mancare nella vostra dispensa fogli di gallette di riso, vermicelli di riso...

e salsa di soia...

Cuocete seguendo le indicazioni della confezione 50 grammi di vermicelli di riso, scolateli, tagliuzzateli e mischiateli con una scatoletta di mais piccola e carota tagliata alla julienne. Inumidite in acqua tiepida la cialda di riso, lasciatele due minuti ad asciugare, ponete un cucchiaio di composto

Chiudere seguendo sempre le istruzioni nella confezione...è davvero molto semplice. Con questa dose ne vengono cinque/sei

Friggeteli in olio molto caldo uno alla volta se la padella non è molto ampia perchè se gli involtini si attaccano fra di loro diventeranno inseparabili....tipo attack e bostik

Sono deliziosi soprattutto serviti con una spruzzata di salsa di soia...

Alla prossima...vediamo che spunta!!!

sabato 18 settembre 2010

Indian street food: le Pakoras....

No, non sono stata in India ma queste frittelle a base di farina di ceci vendute per strada in India appunto mi hanno conquistata dopo averle viste dalle straordinarie foodblogger Arabafelice e Chamki...


Per me, amante della cucina "mondiale" sono diventate con i loro blog due cult... a parte i racconti di vita vissuta, l'una in Arabia e l'altra in India prendo da loro continuamente spunti per sentire sapori lontani migliaia di chilometri dalla mia Sicilia...La farina di ceci a Palermo si trova facilmente perchè un piatto tipico della nostra regione sono le panelle e quindi .... niente di più facile realizzare le pakoras.
Per realizzarle ho usato: una tazza di farina di ceci, circa 3/4 della stessa tazza di acqua, un cucchiaino di garam masala (spezia in polvere a base di coriandolo, cumino, zenzero, cannella, pimento, cardamomo ecc..., che trovo facilmente nei negozi di cibo indiano disseminati ovunque a Palermo...evviva l'integrazione razziale!!), la punta di un cucchiaino di peperoncino in polvere e un pizzico di sale. Con tutti gli ingredienti ho formato una pastella sostenuta...così...


In questa pastella ho passato funghi tagliati a fettine e patata sempre tagliata a fettine. Si può usare qualsiasi tipo di verdura (carote, cimette di cavolfiore, peperone ecc...)


Ho fritto in olio bollente e.....MANGIATO PENSANDO DI TROVARMI IN INDIA!!!! Davvero niente di più semplice e sfizioso... Che buone ragazzi e che soddisfazione quando mio marito mi ha detto..."mmm...ma chi te le insegna queste cose??" E nel mentre addentava una pakora.....


Insomma...viva le pakoras e fidatevi di quello che dice Arabafelice se avete ospiti...
"FATENE TANTE...FIDATEVI..."

martedì 14 settembre 2010

Ricette tunisine della suocera: Kafteji

Se c'è una cosa che mi piace è quando mia suocera mi invita a pranzo o cena e a sorpresa mi fa trovare qualche pietanza tunisina, ricordo del suo soggiorno a Tunisi. L'ultima postata è stato il couscous tunisino...ricordate? Il più delle volte mi trovo impreparata e senza macchina fotografica e quindi le uniche foto che seguono le ho scattate con il cellulare...Scusate la qualità scarsa appunto ma mi ripropongo di rifare questo piatto personalmente e presentarlo come si deve, con tutti i passaggi fotografati. Intanto per non perdere la ricetta la posto così:

Ingredienti e procedimento: friggere 1 chilo e mezzo di patate a rondelle e tenerle da parte; friggere 1 chilo e mezzo di zucca rossa dolce a pezzetti piccoli e metterla da parte; friggere 1 peperone dolce e uno piccante tagliati per lungo (privati dei semi) e tenerli da parte, appena freddi spellarli; friggere 1 chilo e mezzo di pomodoro maturo tagliato a metà e tenerlo da parte, appena freddo spellarlo. (Per una ricetta più leggera - ma non originale - possiamo cuocere in forno i peperoni e il pomodoro...). Appena le verdure sono fredde e scolate ben bene di olio unirle e salarle secondo gusto. Friggere 6 uova a occhio di bue con una spolverata generosa di prezzemolo (uno a testa). Porre le uova sopra le verdure e con due lunghi coltelli posizionati a forma di X tagliare grossolanamente il tutto. Non deve diventare poltiglia mi raccomando, i pezzi devono rimanere grossolani e si devono amalgamare. Il kafteji è pronto e va accompagnato da polpette di carne...fritte anche queste!!!!

Certo, è un piatto un poco pesante per via delle verdure fritte, ma bisogna assolutamente assaggiarlo almeno una volta...magari nelle fredde serate invernali!!! Ho ancora molte ricette tunisine di mia suocera da postare... (brik, mesciueia, fricassee ecc...)...A me questo tipo di cucina mi fa impazzire e non disdegno di provare sempre gusti nuovi. Lei vorrebbe che adesso le cucinassi io queste pietanze e quì le faccio una promessa...appena partorisco mi dedicherò di più alla cucina tunisina...per adesso...me la gusto da lei!!!! :-)

venerdì 10 settembre 2010

La capponada genovese con le gallette del marinaio e a spasso per Monreale

Ero indecisa se dividere questo post in due, ma i due argomenti sono così strettamente legati che ho preferito scriverne uno lunghissimo...e lo dedico a Giuly, una mia cara lettrice...Comincio con il presentarvi la ricetta di oggi: la capponada genovese con le gallette del marinaio


...e diciamo subito che con questa ricetta partecipo alla raccolta ricette del blog Che gustosa dedicata al pomodoro : re dell'estate...


Passiamo ai fatti. Ricorderete che nel presentarvi la ricetta del pesto genovese vi ho raccontato che parte della mia famiglia vive a Genova. Domenica ho avuto il grandissimo piacere di incontrare i miei cugini (che non vedevo da sei anni) che, venuti a trascorrere una vacanza a San Vito Lo Capo, si sono fermati a Palermo un giorno per salutarci: eccoli... Giulia, Maria Grazia e Salvatore

Hanno portato in regalo dei prodotti tipici liguri: le gallette del marinaio, il pandolce Panarello e la mescolanza, oltre che a un graditissimo barattolo di pesto fatto da Maria Grazia.


Ops, scusate, ve l'ho detto che ormai è difficile fotografare le pietanze senza che non faccia capolino la pancia...
Nella mezza giornata che abbiamo trascorso insieme hanno deciso di andare a visitare Monreale, un paesino che sovrasta Palermo, molto folkloristico che inutile dire, consiglio a tutti di visitare...io vi faccio vedere qualche scorcio...
Panorama


Mia mamma, Maria Grazia e Giulia davanti una bancarella di souvenir


i Pupi


I carretti siciliani


Borse made in Sicily (o meglio in China)


Tamburelli per la tarantella


Il famoso Duomo del 1174


Giulia in posa davanti un carretto siciliano


Il mio piccolo fotografo...sulle orme di mamma


L'interno del magnifico Duomo ricchissimo di mosaici





Giulia e Davide davanti l'ingresso del Chiostro


Souvenir


La fede rosanero trasmessa già da piccoli...


Complesso architettonico dell'Abbazia Santa Maria Nuova



Finita la nostra passeggiata a Monreale passerei alla gustosissima ricetta della Capponada Genovese realizzata con le famose gallette del marinaio
Queste gallette prendono questo nome perchè erano soliti i marinai della Serenissima Repubblica Marinara di Genova farne una buona scorta prima dei loro lunghi viaggi in mare. Sono gallette praticamente secche che si mantengono per lunghissimo periodo


Ingredienti: per realizzare questo piatto marinaresco occorrono dei pomodori a grappolo maturi, tonno in scatola, capperi, olive e uova sode.
Procedimento: incidete il pomodoro e sbollentatelo in acqua calda giusto per facilitarvi la spellatura. Oppure potete lasciare la buccia se non è troppo dura oppure ancora usare il pomodoro ciliegino che è più tenero. Al pomodoro tagliato a pezzetti unire una scatoletta di tonno sbriciolata, dei capperi dissalati, olive nere, olio e pepe. Il sale non dovrebbe essere necessario per l'uso dei capperi...regolatevi voi.

Le gallette...eccole...

...vanno tenute in acqua qualche minuto per ammorbidirsi...

Poi tagliate a pezzetti e strizzate di piatto con le mani per togliere l'eccesso di acqua... condite con olio extravergine d'oliva...


Ponete sopra le gallette l'insalata di pomodoro e l'uovo sodo tagliato a spicchi...Questo piatto è molto più buono se lo preparate per tempo in maniera da fare insaporire le gallette con il sughetto che gli ingredienti dell'insalata rilasceranno...


Semplice, fresco, estivo, genuino...un ritorno agli antichi sapori ... gustatelo pensando ai marinai genovesi...