giovedì 30 ottobre 2008

Tradizioni siciliane: la frutta di martorana

Per adesso nei nostri blog dedichiamo molto spazio ad alla festa di Halloween e ai dolci che a questa festa si ispirano. Ma in Sicilia, per la festa di Ognissanti abbiamo anche una bella tradizione culinaria che culmina nel "cannistro" ovvero un paniere pieno di dolciumi, frutta secca e frutta di martorana (pasta reale). Questo lo si fa trovare ai bimbi il giorno della ricorrenza dei defunti dicendo loro che i nonni (o i parenti che non ci sono più) lo hanno lasciato durante la notte per loro. C'è anche chi fa trovare qualche regalino. La frutta martorana, il cui nome si deve alla Chiesa della Martorana a Palermo dove anticamente le monache la preparavano in occasione appunto della ricorrenza di Ognissantiè un impasto di zucchero, acqua e farina di mandorle molto semplice da fare ma molto difficile da trasformare in deliziosi frutti come quelli della foto


Per realizzarli vendono delle apposite formine di gesso ma non è affatto facile. La pasta reale da noi in Sicilia è molto usata infatti, mentre per il 02 novembre si usa farne deliziosa frutta, con lo stesso impasto a Pasqua si fanno le pecorelle (sempre aiutandosi con le formine di gesso). Inoltre gli inserti della famosa cassata siciliana sono fatti proprio di martorana. Se volete dilettarvi a farla questo è il procedimento: 300 gr di farina di mandorle (che se avete difficoltà a reperirla nel mercato potete frullare direttamente voi le mandorle pelate), 150 di zucchero a velo, una goccia di essenza di mandorla amara, acqua q.b. Impastare il tutto unendo a poco a poco l'acqua fino a formare una pasta molto lavorata e molto compatta. Realizzare a mano o con le formine dei frutti e colorarli con colore alimentare. Potete usare la pasta reale anche come copertura delle torte stendendone con il mattarello uno strato sottile e decorandolo a piacere.

11 commenti:

Ely ha detto...

che belle che sono... anche da noi halloween non si festeggia ma ci sono gli ossi dei morti che ricordano la festa ei morti e dei santi :-) senti stò facendo una raccolta sui cupcakes ti piacerebbe partecipare? anche se non ne hai mai fatti potrebbe essere una sfida divertente? mi piacerebbe che tu ci fossi, un bacio Ely! ti aspetto :-)

Manuela e Silvia ha detto...

Ecco questi sono i dolcetti per cui noi faremmo follie!!
Al dolce proeriamo il salto, ma alla frutta martorana non sappiamo proprio resistere. Tra l'altro non sapevamo proprio come si facessero le forme!
Bello comunque che l'impasto per questa frutta venga rielaborato anche per Pasqua! Le perocrellle devono essere carinissime!!
Qui da noi i doci tipici del 2 novembre sono le fave (o ossi) dei morti, come già ti ha detto Ely.
Un bacione

Castagna e Albicocca ha detto...

Ciao, sono veramente bellissime...ma mi sa che mi limiterò a mangiarle...non vedo tanto facile reperire tutto il necessario!!! :-((

By Castagna

Elena ha detto...

Grazie a tutte, le fave le ho viste questa mattina girovagando per blog, ma non ricordo dove. Ho pure letto la ricetta ed è un poco simile.
@Eli: certo, partecipo molto volentieri alla tua raccolta...una bella sfida davvero visto che non ne ho mai fatti... mi piace!! Ci sarò!

Mary ha detto...

Sono bellissimi e sembrano veri , complimenti !!

Unknown ha detto...

Ciao
in effetti in Sicilia per il giorno della commemorazione dei morti c'è una tradizione ricchissima di delizie da gustare! Nel cannistru si trovano dolci buonissimi, i tetù, le reginelle e soprattutto i frutti di martorana, che mi piacciono tantissimo. Poi c'è la muffuletta, che tua madre fa benissimo (in una versione meno dietetica di quella di mia madre)!Per i bambini ci sono anche tanti regalini! Anche per questo è bello vivere in Sicilia!

Evelin

Peppe Valentino ha detto...

Che bella tradizione!!! La martorana di frutta. hai avuto una iniziativa straordinaria. brava

Elena ha detto...

@MARKOVALE: grazie!! non ti pare in giro ci sia troppo... Halloween???

nina ha detto...

Sono bellissimi....ma ho paura che non riuscirei mai a farli! Che belle le tradizioni, è nostro compito portarle avanti.

Anonimo ha detto...

sono veramente belli, a Roma si trovano in qualche rara pasticceria siciliana, li ho mangiati solo un paio di volte!

Acasadiross ha detto...

Bellissima anche questa pasta reale, profumata e golosa, frutta della tua bella terra!! Ciaooo, buona serata!