...ovvero bucatini con il cavolfiore in tegame. Ma in palermitano suona meglio!!! Scusate la poca attenzione che ho dedicato in questo giorni al mio blog e ai vostri, ma l'influenza mi ha beccato proprio quando, dopo il compleanno di mio figlio, sognavo di passare qualche giorno a sistemare casa. Ma si può ancora ai primi di novembre uscire la mattina in maniche corte per il caldo? Certo certo...le giornate sono davvero splendide ma il risultato è un bel colpo d'aria come me lo sono beccato io visto comunque che la sera rinfresca poi parecchio. Vabbè. Mi rifaccio con questa ricettina che fa parte della tradizione culinaria palermitana. Allora, per due persone occorrono le cimette di un bel cavolfiore (da noi broccolo), una bella manciata di passoline e pinoli, due o tre filetti di acciuga, una bella cipolla, zafferano a fili (per carità nulla a che vedere con il colorante in polvere, io uso la marca Tre Cuochi), olio extravergine, sale e pepe. Come taglio di pasta i bucatini.
Si pulisce il cavolfiore togliendo al gambo la parte più dura e tenendolo in acqua fredda per un qualche minuto. Sbollentarlo per 15' in abbondante acqua salata adagiando sopra il coperchio della pentola la bustina dello zafferano per farlo tostare un poco (è una bustina di carta velina). Nel mentre in un tegame fate rosolare una bella cipolla in olio d'oliva aggiungendo anche i filetti di acciuga per farli sciogliere. Con una schiumarola togliete dall'acqua il cavolfiore e adagiatelo nel tegame unendo un poco di acqua di cottura, passoline e pinoli, pepe e lo zafferano che (aiutandovi con la cartina di protezione) avrete ridotto in polvere. Ciò serve per distribuirlo meglio ma è un passaggio che potete tranquillamente evitare. Fare finire di cucinare per circa 15 minuti girando ogni tanto per amalgamare lo zafferano. Il risultato è più o meno quello quì sotto.
Cuocete la pasta nell'acqua di cottura del broccolo, scolarla molto al dente, mantecarla nella pentola con un poco di condimento e servire adagiando poi sopra altro condimento.
Buon appetito
Due appunti.
1) Questa pasta si presta anche per essere fatta al forno. In questo caso, dovendo finire la cottura al forno (180° per 10 minuti), la pasta si scola molto al dente, si condisce con tutto il condimento a disposizione e si pone in una teglia cospargendola di pan grattato per la gratinatura.
2)Vale lo stesso discorso che ho fatto per la pasta con le sarde. In tempo di guerra, quando sia i soldi che i generi alimentari scarseggiavano, le donne per dare colore al condimento, al posto dello zafferano cominciarono a mettere l'estratto di pomodoro. Questa usanza è rimasta tutt'ora, ma la ricetta originale ( che poi è molto più buona perchè più leggera) è con lo zafferano.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta indetta da Antonella del blog Pane al pane Vino al vinohttp://panealpanevinoalvinoblog.blogspot.com/2008/11/nuova-raccoltail-cavolo.html
13 commenti:
Devvero buonissima questa pasta! E l'idea di provarla in forno ci entusiasma!!
Semplice ma davvero squisita!!
un bacio
Diciamo per primissima cosa che ti invidio tantissimo perchè a novembre puoi uscire con le maniche corte...è vero, qui a To non fa ancora freddo, ma dopo un we di pioggia, misto a qualche attimo di nebbiolina...l'estate è un lontano ricordo. Se poi vogliamo aggiungere che l'estate quest'anno non è stata un granchè....allora vado in depressione!! A parte questo (non ci devo pensare che la prossima estate è lontanissima) ti faccio i complimenti per la ricetta e sono d'accordo con te, in palermitano suona meglio!
Che buona questa pasta!
Fra le mie preferite. Poi i "broccoli", odore a parte, mi piacciono in tutti i modi.
Io non ho mai fatto cuocere la pasta nell'acqua di cottura del broccolo, così verrà sicuramente più gustosa!
Ciao (guarisci presto! Qui a Palermo è difficile coprirsi perchè c'è ancora caldo, anche se oggi c'è stata un pò di pioggia, vediamo se a Natale comincia l'inverno!)
Non posso certo rimanere indifferente davanti a tanta "Palermitanità".....
Grazie, grazie a tutti quelli che mi danno fiducia venendo ogni tanto a sbirciare il mio blog. Vorrei rassicurarvi sul mio stato di salute... :-)) In questi giorni ho trascurato anche i vostri blog ma oggi pomeriggio spero venire a dare una sbirciata.
@Marcello:oggi ho scoperto l'altro tuo blog Mediterraneo in cucina..è splendido e passato tra i preferiti!)
Un abbraccio
Commare sei davvero una bravissima cuoca!grazie anche alla grande maestra che hai avuto:tua madre.
anche qui il tempo è ballerino, un caldo fuori stagione che ci ha fatto ammalare tutti
P.s. la pasta qui a Roma si fa col broccolo romanesco, quello verde, ma questo sembra più elaborato della nostra ricetta!
Adoro la cucina siciliana, anche se a Palermo non sono ancora mai stata, ma ho avuto molti amici palermitani che cucinavano divinamente
elena...questi spaghetti sono una vera goduria:-) perdonami se dopo questa volta non ti lascerò più commenti....hai la verifica della parola che non va daccordo con il mio pc:-) seguirò comunque il tuo bellissimo blog:-) se decidi di toglierla fammelo sapere:-)
Annamaria
Ciao Elena! Piacere di conoscerti e di scoprire il tuo blog....
Ma sai che la ricetta che inserirò io per la raccolta è proprio simile alla tua?
Sono cresciuta con un misto di cucina siciliana,milanese,romana ecc...le mie origini sono un bel miscuglio XD...Mia nonna,la chiamava alla palermitana,ma a parte il broccolo e le acciughe è molto diversa.....domani la posto,magari mi fai sapere se la conosci o se eventualmente è stata una variante personale della nonna ;o)
Inserisco subito il tuo link!!!
Un bacio
Ciao Antonella, non vedo l'ora di leggere la tua di ricetta. Questa è quella che mi ha tramandato mia mamma ed è quella originale, essendo palermitana da sette generazioni... Ma il broccolo si presta a tante varianti... Anche io ho messo il link al tuo blog e sono davvero contenta di avere delle "amiche della Blogosfera", persone molto interessanti e positive!!
Notte
ciao,ho sempre pensato che la cucina siciliana fosse tra le migliori, adesso che ho letto le tue ricette lo confermo, io e mio marito adoriamo le cassate e i cannoli, prima o poi dovremo venire in Sicilia per mangiarne in quantità, complimenti per le tue gustose preparazioni e anche per la semplicità delle spiegazioni
saluti a presto
imma
Grazie per il consiglio utilizzerò i pistilli...allora deve essere buona anche fatta al forno?!
Che buono, questo piatto, rustico e genuino! Bravissima Elena a proporlo. Ti mando un abbraccio caldo e forte.
Posta un commento