A questa ricetta ci sono particolarmente legata, è una di quelle che ti rimangono dentro al primo assaggio. Probabilmente ad avermi catturata sarà stato non solo il sapore ma l'amore con la quale questa persona li preparò e l'allegra compagnia di quella serata di circa 12 anni fa. Eravamo un pugno di colleghi, ai tempi quasi tutti "ventini" ed euforici per il nostro primo vero impiego presso la Biblioteca Comunale di Casa Professa: e ogni tanto ci invitavamo a casa a cena "costringendo" le nostre mamme a cucinare qualche cosa di buono. La mamma di Maurizio, detto il cotoletta per le sue grandi orecchie, juventina sfegatata peggio del figlio e messinese di nascita, quando ci invitava friggeva un quantitativo enorme di "pitoni messinesi" (seguirà ricetta), la mia mamma preparò una volta le arancine e la mamma di Giuseppe, la signora Zina appunto, una signora molto gentile e molto dolce, preparò per noi questi panzerotti, seguendo una ricetta di una sua amica catanese.
Alcune strade di quel "pugno di amici-colleghi" in 12 anni si sono divise, altre si sono divise per poi riunirsi ed è così che lavorando adesso nella stessa stanza e allo stesso progetto con Giuseppe, ricordando i goliardici incontri dei tempi passati, non ho perso l'occasione di chiedere la ricetta.
Ingredienti (dosi orientative): 500 grammi di pane in pasta (quello che comunemente usiamo per la pizza), 50 grammi di primosale con pepe in grani, due nodini di salsiccia, una vaschetta di funghi champignon, un cucchiaio di olio extravergine d'oliva.
Procedimento: in una padella antiaderente fate appassire con l'olio extravergine d'oliva i funghi puliti e tagliati a fettine. Spegnete la fiamma appena saranno completamente cotti e asciutti. Con la pasta di pane formate tanti dischetti e spianateli con il mattarello. Condite per metà con la polpa della salsiccia, il primosale tagliato a dadini, i funghi cotti. Chiudete il panzerotto sigillando per bene con i rebbi di una forchetta i bordi. Spennellate con olio la superficie, oppure con latte o se li preferite lucidi spennellate uovo battuto.
Infornate a 170 gradi fino a doratura. Possono anche friggersi ma ho preferito seguire la ricetta originale della signora Zina, per ricordare un antico....dolce.....sapore!
5 commenti:
Ma quanto saranno buoni???? Averne un paio qui da me ora!!!
Eh, ma la zia la sapeva proprio lunga! buoni davvero questi panzerotti riccamente farciti! al forno poi mantengono il croccantino della pasta!
un bacione
ne assaggerei volentieri qualcuno :-P
brava!
Ora si...Proprio buoni
complimenti sembrano golosissimi!
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