Questa mattina, come ogni mattina, mi sono riunita con i colleghi per andare a prendere il caffè al bar. Buona norma per iniziare bene la giornata... tra una chiacchera e l'altra, in attesa che ci venisse preparato il caffè, si avvicina a salutarmi la moglie di un mio collega, Totò Gagliardo. L'avevo incontrata altre volte (non spesso) ma questa volta il saluto è stato più caloroso del solito: con un delizioso sorriso mi dice che legge spesso il mio blog che trova interessante e piacevole! Che grande soddisfazione ho provato nel sentirmelo dire... Lo segue così bene che anche lei si è accorta nel worldmaps di un pallino rosso, in fondo alla pagina, segno di una visita ricevuta da un isolotto sperduto nell'oceano...
Il suo nome non lo ricordo e me ne scuso ma con piacere le dedico questa ricetta...la mia prima Danubio...spero, alla tua prossima visita di averti fatto una bella sorpresa!
Ho sempre avuto in mente di farla, da quando l'ho scoperta sui vostri blog...e l'occasione si è presentata quando ho invitato a cena i miei compari Karin e Luigi e i miei amici Anna e Fabio.
La ricetta per la pasta lievitata è quella di Antonella del blog Pane al pane, Vino al vino. Ecco l'indirizzo del post originale ma ricopio per comodità di chi legge.
Sciogliere un cubetto di lievito di birra in 25o ml di latte tiepido (più freddo che caldo) e unire successivamente a 550 gr di farina di manitoba (va bene anche quella 00 ma la manitoba fa venire l'impasto più soffice), 1 uovo intero, 30 grammi di zucchero. Impastare per bene e successivamente unire 10 gr di sale e 50 ml di olio extravergine. Dopo la lavorazione deve risultare una bella palla dalla consistenza liscia. Lasciarla lievitare almeno un' ora. Successivamente riprendere l'impasto lavorandolo un poco, dividerlo in quattro parti e ogni parte ancora in quattro. Ne risulteranno 16 pezzetti di impasto. Spianarli come fossero pizzette e farcire a piacere. Antonella suggerisce un ripieno di stracchino e speck, io ho usato invece un ripieno di ricotta e speck (alcune anche ricotta, speck e salmone). Richiudere benissimo quello che sarà il sotto e distribuire le palline così...
Le palline con gli stuzzicadenti me l'ero segnalate per il ripieno con il salmone...Fare lievitare la torta così ottenuta ancora per un'ora. In pratica il tempo che lievitando si uniscono l'un l'altra...
A questo punto, spennellate la superficie con un poco di uovo battuto, decorate con semi di sesamo e infornate in forno già caldo a 180° per mezz'ora circa nel ripiano basso...
Non vi dico che bontà e che complimenti... la pasta è risultata però poco salata perchè avevo messo meno sale del previsto per via del gustoso ripieno allo speck! Meglio attenersi invece alle dosi suddette. Ottima davvero e penso già di prepararla con un ripieno di ricotta spinaci e prosciutto cotto...gnam gnam...
Ehi...non dimenticatevi della mia raccolta "crumble, amore al primo assaggio"...