venerdì 30 novembre 2012

Biscotti speziati segnaposto per le feste

Questi deliziosi, in tutti i sensi, biscotti fermaposto li ho realizzati l'anno scorso per per decorare la tavola il giorno di Natale. Sono realizzati con l'impasto dei biscotti gingerbred e ottenuti grazie allo stampo della Silikomart.
 
Ingredienti per 12 biscotti: impastare 250 gr di farina con 100 gr di zucchero, 1 cucchiaio di cacao zuccherato, 100 gr di burro ammorbidito, 1 bustina di vanillina, 1 uovo e un poco di latte…se il composto risulta troppo morbido, unite poca farina fin quando lo impasterete senza che si attacchi alle vostra dita. Ponete almeno 20 minuti in frigo, intanto accendete il forno a 180°. Prendere il composto, dividetelo in 12 parti e riempite lo stampo in silicone premendo bene l'impasto per essere sicuri che aderisca al decoro. Infornate per 20 minuti

Togliere i biscotti appena freddi e decorare con glassa di acqua zucchero a velo...la parte per me più difficile. Legate un fiocchetto ad ogni biscotto e scrivete il nome di ogni vostro ospite.


lunedì 26 novembre 2012

Pasta c'anciova e mollica atturrata

Oggi il mio blog ospita una ricetta della tradizione siciliana, già presentata qualche anno fa. Le foto non rendevano giustizia a questo straordinario piatto. E quindi ho deciso di riproporlo. A proposito, un poco di storia: si dice che questo piatto fu inventato dagli emigranti che, in vacanza nella loro terra d'origine, usavano portarsi nel freddo nord alcuni ingredienti che si potessero conservare a lungo e che potessero ricreare in qualsiasi momento i forti sapori del sud. Infatti questa è una pasta condita con alimenti a lunga conservazione, da dispensa, come le acciughe, il pane raffermo, le passoline, i pinoli e l'estratto di pomodoro, pomodoro passato e fatto asciugare su grandi tavoloni di legno al caldo sole del sud


Ingredienti per quattro: estratto di pomodoro 200 grammi, uno spicchio di aglio, due filetti di acciuga, acqua q.b. e una manciata di passoline e pinoli. Pan grattato e olio extravergine d'oliva
Procedimento: Scaldare in un tegame con un paio di cucchiai di olio l'aglio e sciogliere l'acciuga a fiamma moderata (se no schizza da per tutto). Unire la manciata di passoline e pinoli e fateli tostare un paio di minuti. Unire l'estratto di pomodoro e aggiungere acqua fino a fare diventare un sugo semi liquido e leggermente denso. Fare cucinare a fiamma moderata per circa mezz'ora fino a diventare il sugo denso denso. Regolate di sale e pepe. A parte preparate la mollica atturrata: in una padella scaldate un cucchiaio d'olio e fate dorare due cucchiai di pan grattato a testa. Deve diventare di un bel colore brunito. A parte fate cucinare la pasta formato margherita, quella riccia da entrambi i lati. Scolate la pasta al dente, conditela con il sugo d'anciova e spolverizzate la muddica atturrata


sabato 17 novembre 2012

Pan bauletto bruschettato con patè di carciofi e pomodorini

Tra i prodotti migliori che ho avuto il piacere di assaggiare e recensire nel mio blog, ci sono sicuramente i prodotti a marchio Agromonte, azienda ragusana leader nel settore agroalimentare. E se posso fare un poco di pubblicità a una azienda della mia terra ben volentieri!

Se avete in casa la macchina del pane, per gustare il patè al meglio vi consiglio di preparare un pan bauletto (aromatizzato leggermente ai funghi porcini).
Ingredienti pan bauletto: 500 grammi di farina 00, 300 grammi di acqua, una bustina di lievito disidratato, un cucchiaino di sale, un cucchiaio di olio extravergine d'oliva.
Procedimento: Se avete la macchina del pane mettete tutti gli ingredienti e procedete con il programma classico per pane bianco.
Se non avete la macchina del pane impastate la farina con l'acqua, l'olio, le gocce di aroma, il lievito e infine il sale. Coprite e fate lievitare fino al raddoppio. Sistemate l'impasto in uno stampo da plum cake ben oliato e riaspettate la lievitazione. Infornate in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 40 minuti. Come sempre i tempi di lievitazione e cottura dipendono dalla temperatura esterna (in Sicilia malgrado il calendario segni novembre inoltrato abbiamo ancora 25 gradi di giorno) e dal forno.
Non vi resta che tagliare il pane (raffreddato) spesso un dito, bruschettarlo su piastra rovente e condire con il patè ai carciofi e pomodorini. E segnarvi la ricetta per le prossime feste

domenica 11 novembre 2012

Orzo perlato alla contadina (vegetariano)

Semplice e genuina la ricetta che vi propongo oggi, ricetta imparata da mamma dopo il suo soggiorno a Sorano (toscana). Non è propriamente una zuppa ma non è neanche risotto essendo l'orzo perlato un chicco che rimane più calloso e separato del riso. Vi piacciono i sapori semplici? Non vi resta che provare.

Ingredienti per due: 200 grammi di orzo perlato, una carota media, una zucchina media, un porro, un pomodoro rosso a grappolo, un ciuffetto di spinaci (io utilizzo quelli congelati), olio extravergine d'oliva. A piacimento brodo vegetale oppure acqua.
Procedimento: in una pentolina di terracotta fare appassire il porro tritato finemente insieme a un cucchiaio di olio. Nel mentre pelare le carote e tagliarle a rondelle e fare lo stesso con le zucchine (lasciate la buccia esterna ma lavatele molto bene) e unirle al porro. Unire anche l'orzo (che possiamo sostituire con il farro) e gli spinaci, infine aggiungere la polpa grattugiata del pomodoro. Coprire con brodo vegetale (in alternativa acqua) e fare cuocere con il coperchio per circa venti minuti regolando se necessario i liquidi. E rigirando di tanto in tanto

A fine cottura regolate di sale e pepe e servite con un goccio di olio extravergine a crudo.


venerdì 2 novembre 2012

La moffoletta palermitana del 2 novembre (o muffuletta)

Cucina e cultura nel giorno della commemorazione dei defunti in Sicilia: il 2 novembre in Sicilia si "festeggiano i morti". Detto così c'è proprio da ridere o inorridire, ma in effetti è un modo di dire comune, magari poco felice. Il 2 novembre è una festività molto sentita a livello popolare siciliano, molto più della festa di Tutti i Santi che la precede solo di un giorno. In effetti in tutto il mondo, dalla Sicilia passando per l'America e poi ancora in Irlanda (nel popolo dei Celti), la notte del 31 ottobre e quella del 1 novembre è stata generalmente vista come notte di passaggio delle anime verso il mondo dei vivi. Queste anime  a volte vengono viste in maniera malefica e diabolica (e qui ci colleghiamo alla festa di Halloween - contrazione di "All Hallows Even" - vigilia di tutti i santi) oppure in maniera nostalgica e dolce, come in Sicilia dove si suole dire ai bimbi che i morti di famiglia (in genere i nonni purtroppo) portano loro se hanno fatto i bravi, la notte del 1 e 2 novembre, dolcetti, pupi di zucchero, frutti di martorana e perchè no...anche qualche giocattolino. I dolcetti, frutta secca (scaccio) e i pupi di zucchero si fanno trovare ai bimbi dentro al "Cannistro" (cestino in genere di vimini)

Il 2 novembre è quindi usanza andare al cimitero a onorare i propri defunti e non è difficile incontrare qualche bimbo con il dono ricevuto in mano che va a ringraziare il proprio presunto "morto benefattore". Tornando a casa e dopo avere girato anche più di un cimitero non c'è tempo per grandi pranzi. Bisogna "accontentarsi" di qualche cosa di  semplice, genuino, povero e veloce da preparare: la moffoletta schietta o maritata. La moffoletta è un pane tondo, alto e soffice (addirittura di origine precedente all'Impero Romano) che viene condito con acciughe, olio nuovo, caciocavallo grattugiato, pepe e nella versione maritata anche con ricotta di pecora freschissima. Va acquistato e mangiato  praticamente appena sfornato e a Palermo per far questo ne sfornano a tutte le ore.


Ingredienti: quattro moffolette, circa 200 ml di olio nuovo, 100 grammi di filetti di acciughe, 150 grammi di caciocavallo semi stagionato, pepe e un etto e mezzo di ricotta (le dosi sono assolutamente indicative in quanto si condisce in base al gusto strettamente personale).

Procedimento: In una ampia padella sciogliere nell'olio a fiamma bassa le acciughe condite con il pepe. Tagliare in due il pane togliendo un poco di mollica. 

Condire il pane con questa "salsa", il caciocavallo grattugiato e se si vuole anche la ricotta (in questo caso viene chiamata "maritata" - sposata)

Un appunto personale: nonno....oggi mi sei mancato davvero molto. E' il primo anno che ho mangiato la moffoletta senza di te che solevi sempre dire appena finito...."campavu n'avutru annu"

Per quanto Halloween stia prendendo il sopravvento tra i giovani e non solo, in Sicilia è difficile che venga cancellata la "festa dei morti", una festa antica di ben altra "poesia". Sta a noi adulti tramandare ai nostri figli e nipoti le storie della nostra discendenza. Nel mio piccolo spero di riuscirci.