Non so...ci devo pensare...ve la do la ricetta del mio sfincione PALERMITANO??? E' una ricetta segretissima e soprattutto molto molto antica...è di un fornaio, quasi un nonno per me perchè mi ha visto crescere. Il nonno di Evelin per la precisione, fornaio iscritto all'antichissima "Congregazione dei Fornai di Palermo" mumble mumble...Modestia a parte e senza offesa per nessuno...è il miglior sfincione che si possa mangiare...fidatevi!!! Le immagini parleranno per me!
Per chi non lo sapesse lo sfincione è un piatto tipico della gastronomia palermitana, una "pizza molto lievitata" il cui nome deriva da spugna proprio per il suo aspetto morbido e alto....proprio come una spugna. Venduto per strada dai lapini ambulanti (segue video) si mangia tipicamente per le vigilie durante le feste natalizie e quindi quale migliore occasione per darvi la ricetta visto che fra due giorni sarà la vigilia di Natale. Che faccio allora....ve la do?
RICETTA DI MARIA TERESA MERENDA, appresa dal mastro fornaio Giuseppe Costa
Ingredienti per il pane in pasta: 1 chilo di farina bianca, 50 grammi di lievito, 50 grammi di zucchero, 25 grammi di sale, 50 ml di olio d'oliva, 600 ml di acqua tiepida.
Ingredienti per il condimento: 2 chili di cipolle bianche, 1 lattina media di concentrato di pomodoro, 1 cucchiaio di zucchero, 6/7 alici sott'olio, pepe, sale e olio extravergine d'oliva. Cacio cavallo semistagionato e pangrattato
Procedimento condimento. Affettare finemente a fili le cipolle. In un tegame ampio sciogliere in 2 cucchiai di olio le acciughe e poi unire la cipolla (nella foto per coreografia le acciughine sono sopra!) Fare cuocere la cipolla circa mezz'ora a fiamma dolce e rigirandola spesso con l'acqua che getteranno da sole. Dopo mezz'ora unire il concentrato di pomodoro, lo zucchero, e acqua fino a coprire. Cuocere per un ora sempre a fiamma dolce. A fine cottura regolate di sale e pepe
Stendere la crema così ottenuta a freddare.
Procedimento pane in pasta...un poco lungo ma efficacissimo: Sciogliere il lievito in acqua leggermente scaldata e unitelo alla farina. Impastate e aggiungete olio, zucchero e dopo un poco anche il sale. Formate una palla e fate riposare 3/4 d'ora sotto una coperta. Rimpastare e mettere a riposare per altri 15 minuti. Rimpastare, stendere su una teglia oliata (o foderata con carta forno) e fare riposare altri 3/4 d'ora. Con questa dose riusciamo a coprire una teglia da forno e una da fornetto. A questo punto non rimane che stendere il condimento (freddo) e grattugiare il caciocavallo fresco. Io preferisco metterlo a dadini grossi infossandolo un poco con le mani nel condimento. Se volete potete aggiungere filetti di acciuga qua e la. Cospargete il pangrattato e un filo di olio extravergine e con il palmo della mano delicatamente battete sopra il condimento per compattare il tutto. Nella ricetta originale antica il pangrattato andrebbe prima passato nella pentola sporca dove ha cucinato il condimento di cipolle, io in realtà la lavo prima che questo avvenga perchè sistematicamente me lo scordo.
Porre in forno caldo a 150 ° (preriscaldato) per 55 minuti. Si alzerà morbido e spugnoso...o come si alzerà....In genere non ve lo chiedo mai ma questa volta si....Se lo fate e spero di si fatemi sapere....Del successo non ho davvero dubbi...
Come potete vedere dalle foto mi piace aggiungere sempre un poco di caciocavallo fresco grattugiato
Ormai è fatta, ho condiviso con voi davvero una specialità di cui ne vado gelosa. IO A MIA VOLTA DEVO RINGRAZIARE MARIA TERESA, AMICA DI FAMIGLIA, CHE TANTO TEMPO FA LA CONDIVISE CON ME
E adesso una chicca...
Con questa ricetta partecipo al contest "la Cipolla" indetto dal Blog Cuoco per caso