giovedì 28 maggio 2009

Spaghetti con i ricci di mio compare e tanti premi per voi

Come ringraziare le numerose vostre testimonianze di affetto dopo avere pubblicato il post sul mio anniversario? Leggere i vostri commenti calorosi e affettuosissimi mi hanno riempito il cuore di gioia.Voglio allora dedicare a tutte le persone che hanno lasciato un commento, questo delizioso piatto di spaghetti con i ricci di mare che ho mangiato venerdì dai miei compari Luigi e Karin. E' una pasta che adoro così tanto che ho fatto il bis proprio per il mio anniversario di nozze. 


Quì in Sicilia è facile trovare nelle pescherie il condimento fresco, ovviamente durante il periodo dei ricci e quando non c'è il fermo biologico. Oppure possiamo trovarlo anche congelato. Il procedimento è molto semplice. Ecco come l'ha preparata mio compare: ha fatto scaldare uno spicchio d'aglio in olio extravergine d'oliva, ha sfumato del vino bianco e a fiamma spenta ha aggiunto il condimento. Ha scolato la pasta (lasciandola umida), mantecato in padella con il condimento a crudo e spolverato con del prezzemolo...Ottima cumpà!!! La foto si riferisce però alla pasta mangiata al ristorante "la Mattanza" dove sono andata per l'anniversario. L'effetto e il sapore era comunque identico...

...mancava però lo sfondo e l'odore del mare...

Luigi e Karin, pazienza se da casa vostra non si vede il mare...ma la forte amicizia che ci lega da anni è la cosa più importante....!!

Ritornando invece a voi, che mi avete lasciato tanti bei commenti carini, vi voglio girare il premio amicizia che mi ha dato la dolcissima Chiara

che mi ha donato anche questo premio...

Mentre invece ringrazio Mary per questi

...che vorrei girare alle mie ultime amicizie della blogosfera...
Devo ancora fare il delizioso giochino che mi ha passato Antonella ma lo farò nel prossimo post...

martedì 26 maggio 2009

Il 26 maggio di cinque anni fa...

Vivevo una favola...

Ho sposato l'uomo che mi è entrato nel cuore per non uscirci più...Ho formato con lui una famiglia con la benedizione di Dio e per me è diventato tutto: la mia forza, la mia serenità, la mia vita. Premetto che sono fra quelle persone che crede fermamente nel valore del matrimonio, considerandolo non traguardo per la coppia e kermesse per sfoggiare lustrini, paillettes  ma solo l'inizio di una nuova vita.  Molti purtroppo hanno perso di vista (dando importanza solo alle esteriorità) il significato più profondo di questo gesto meraviglioso dove l'uno mette la propria vita nelle mani dell'altro.
Ricordando ancora con molta emozione quel giorno, ecco qualche scatto... 
Lui posa sereno... 


mentre io sono... fin troppo emozionata...

Quì Pasquale è con la mamma, nonchè la mia cara suocerina che la lascio riprendere un poco e poi la assillerò per prepararmi le sue specialità tunisine, mentre esce da casa per venire in chiesa...

...e io mentre entro in chiesa accompagnata da mio fratello. Io e Pasquale abbiamo scelto l'antichissima Chiesa della Magione, semplicissima e in stile arabo normanno. L'ho scelta per un motivo molto intimo e profondo: è quì che si sposò mio padre con mia madre e per me significava sentirlo ancora più vicino.

Questo il momento della comunione...

...e quì, acclamati dai nostri amici e parenti all'uscita della chiesa per il tradizionale lancio del riso...



Dopo la bellissima cerimonia abbiamo accolto e ringraziato i circa 90 invitati nella suggestiva cornice di Villa Boscogrande divenuta famosa per essere stata scelta da Luchino Visconti come set per le scene del Gattopardo. Piccolo lusso che ci siamo voluti concedere (tanti soldi li abbiamo risparmiati evitando le spese più superflue) per dare il giusto riconoscimento a una giornata così importante, unica e irripetibile nella vita di una coppia. La mia favola continua...
GRAZIE AI MIEI SUOCERI E MIA MAMMA PER IL BELLISSIMO REGALO

...finalmente felice e rilassata...

Siamo giunti alla fine della serata e il viso è ormai stanco di posare e sorridere per le centinaia di foto scattate. Il trucco totalmente andato. Eccomi con mia mamma e una vecchia conoscenza per chi legge il mio blog: mia cugina Patrizia.

Dopo due giorni siamo partiti per il nostro viaggio di nozze. La meta? La terra del sorriso: la Thailandia, il vecchio Siam. Il viaggio di nozze in questa splendida terra, in cui spero di poterci tornare presto, ha continuato il mio sogno ad occhi aperti perchè, non mi vergogno a dirlo, seguendo i miei principi, è stata la prima volta che partivo con lui. Una scoperta continua...
...emozione dopo emozione, ecco qualche scatto...



BUON ANNIVERSARIO AMORE MIO

domenica 24 maggio 2009

La mia pasta madre e proroga scadenza raccolta sui crumble

Pasta madre..o lievito madre...ne avevo sentito parlare per la prima volta nella trasmissione "la prova del cuoco" da Anna Moroni e Antonella Clerici. La cosa mi incuriosì parecchio ma non avevo assolutamente capito come fare per ottenerlo e soprattutto come mantenerlo "vivo". Dopo due anni ho ritrovato il lievito madre nelle vostre ricette e nei vostri blog, ma ancora non mi era chiaro come "rinfrescarlo" per farlo durare anni e anni...la cosa poi spaventa non poco... e poi...arrivò lei...Antonella e il suo post: Pasta madre, istruzioni per l'uso
Chiara, semplice mi ha fatto venire una gran voglia di avere anche io la pasta madre per potere fare il pane e non solo e....eccomi accontentata. Me l'ha spedita da Roma giovedì ed è arrivata venerdì, pensate...la pasta madre delle sorelle Simili nata addirittura 25 anni fa...Tanta era la premura di rinfrescarla che non ho fatto in tempo a fotografare la bimba, praticamente sciolta come una crema. Eccola invece appena rinfrescata. Secondo le istruzioni di Antonella ho aggiunto scrupolosamente metà del suo peso di acqua e ugual peso di farina. Prima della lievitazione...

...e dopo le tre ore...

Visto lo stress che poteva avere subito con il viaggio l'ho rinfrescata anche il sabato e quindi due rinfreschi ravvicinati. L'ho nuovamente pesata, aggiunto metà di acqua e uguale peso di farina e...eccola dopo le tre ore di lievitazione!!

Visto che spettacolo? Devo dire che trovo la cosa molto divertente e appagante :-) 
Adesso non mi resta che provare a usarla e non sto nella pelle...
Chi volesse approfondire la conoscenza della pasta madre ecco un paio di collegamenti utili.

Parliamo adesso della mia raccolta Crumble, amore al primo assaggio. Intanto ringrazio di cuore tutti i partecipanti per le tantissime idee e spunti...grazie ancora per la preziosa collaborazione.
Visto che molte ricette mi stanno arrivando praticamente alla scadenza e molti mi hanno promesso altri crumble, avrei deciso di prorogare la scadenza fino al 21 Giugno: data del mio compleanno e primo giorno dell'estate. Tranquilli quindi vi lascio ancora qualche settimana...


giovedì 21 maggio 2009

Una "ricetta vagabonda"...millefoglie di melanzane

Questa mattina girovagando per blog mi sono imbattuta in una deliziosa millefoglie di melanzane preparata da Gunther  del delizioso blog Ricette Vagabonde. La ricetta mi è piaciuta così tanto da copiarla nei miei appunti. Ma poi, senza pensarci due volte, ho chiamato per telefono mio marito che era in ferie e gli ho fatto comprare tutti gli ingredienti per realizzarla come cena!!!! Con i cambiamenti del caso ecco la mia millefoglie di melanzane:

Vediamo gli ingredienti e i cambiamenti che ho apportato. Due melanzane medie, 400 grammi di ricotta di pecora, aromi vari (timo, basilico, maggiorana, sale e pepe) olio extravergine, pomodorini ciliegia. Pulite le melanzane, tagliatele a fette larghe e tenetele per dieci minuti in acqua e sale. Nel mentre amalgamate la ricotta con olio, sale, pepe, basilico tagliato grossolanamente, maggiorana e timo, in quantità variabili al vostro gusto. Quì la prima modifica. Al posto della salvia, usata da Gunther, ho usato il basilico.


Arrostite le melanzane (Gunther le frigge conferendo, immagino già, al piatto un gusto decisamente migliore, ma io per problemi di linea ho preferito una versione più light). Farcitele con la crema di ricotta creando anche due strati.  Servite accompagnando con un insalata di pomodorini...

...oppure usate i pomodorini solo come guarnizione.

Questa la mia versione ma vi suggerisco di andare a sbirciare anche la sua .... 
Purtroppo le melanzane sono risultate con qualche seme all'interno e qualcuna nell'arrostire si è bucata...Se le dovete servire per una cena dove avete ospiti vi svelo un trucco del mestiere. Io vi ho fotografato la più perfetta...ecco infatti le altre...rattoppate con i pomodorini!!

Anche se non le ho ancora assaggiate, sono infatti la mia cena di questa sera, so già quanto saranno buone!!
P.S.
Ho due deliziosi premi da postare la prossima volta, uno datomi da Chiara e uno da Mary...intanto le ringrazio....e dedico loro questa ricetta non prima di avere ringraziato Gunther...il "MUSO" ispiratore!!!

martedì 19 maggio 2009

Cuciniamo insieme ad Andrea...e chi se lo perde!

Appello rivolto a chiunque abbia voglia di cucinare insieme allo chef Andrea Matranga:

 ARMIAMOCI E PARTIAMO

Prendono il via infatti le riprese di un nuovo programma, in onda da fine maggio e ogni venerdì su Telesud (visibile solo nella Sicilia occidentale) oppure sul canale 815 di Sky. Ma in cosa consiste? Facciamocelo spiegare direttamente da Andrea:

"mi recherò ai mercati storici di Palermo per acquistare l'occorrente per poter poi eseguire un mio piatto a casa di chi vorrà essere partecipe, insieme a me, di questa trasmissione televisiva. Lo scopo del programma è quello di realizzare piatti da "ristorante" in casa, in modo tale che anche un "non addetto ai lavori" possa fare dei manicaretti di gran classe per i propri commensali. Il tutto si svolgerà in un' atmosfera molto confidenziale, non limitandosi a parlare soltanto di tecniche di cottura e affini..ma anche chiacchierando del più e del meno, come due amici che preparano una cena insieme. Non per nulla il titolo del programma è: "Cuciniamo insieme ad Andrea" ...
Come possiamo fare per partecipare? Semplicissimo, basta lasciare un commento quì  oppure scrivere a questo indirizzo mail  info@andreamatranga.it Ci penserà lui a farci contattare dalla redazione. 
Per la cronaca...io ci sarò, insieme a mia mamma!! Sarà una esperienza unica e divertente. E se avete voglia di aderire e mi conoscete personalmente, ditegli pure che vi mando io!! E mi raccomando, non fatevi impressionare dalla foto dello "CHEF PAZZO" :-)

A presto

sabato 16 maggio 2009

Pasta con zucchine fritte del Sig. Palumbo

Chi sia il sig Palumbo sono sicura per voi non ha molta importanza, ma io, per capire quale tipo di pasta si tratta ho bisogno di intitolarla così. Il sig. Palumbo è chi mi ha insegnato questa ricetta, molto gustosa, cucinandola un giorno caldo d'estate: è una versione alternativa alla classica pasta con zucchine fritte. Vediamo gli ingredienti: zucchina da friggere , olio extravergine d'oliva, dado, aglio, basilico, pepe, formaggio grattugiato (grana, parmigiano o pecorino secondo i vostri gusti).

Friggere la zucchina tagliata a rondelle e tenerla da parte. Nella stessa padella (cambiamo l'olio se troppo sfruttato con due cucchiai di olio più pulito) a fiamma spenta aggiungiamo un trito di aglio e basilico (due spicchi di aglio tagliato finemente e una manciata di foglie di basilico), mezzo cucchiaio di dado vegetale (o granulare o mezzo cubetto), la zucchina schiacciata con la forchetta grossolanamente e mezzo mestolo di acqua di cottura della pasta. Appena la pasta è al dente scolatela e mantecatela nella stessa padella con due cucchiai di parmigiano grattugiato e pepe. Come taglio di pasta le bavette sarebbero quelle consigliate ma io non l'avevo e ho usato i torciglioni.


Ehi...la mia raccolta è quasi a scadenza...avete dei crumble da proporre???

mercoledì 13 maggio 2009

Ciambella profumata al limone

Nel mio blog c'è una parte dedicata ai miei "appunti di cucina". In realtà non sono ricette mie ma collegamenti alle vostre ricette, quelle che mi colpiscono di più o semplicemente quelle che penso di riuscire a realizzare o di fare nei prossimi giorni. Per me è una sorta di promemoria perchè adesso i blog che visito sono davvero tanti e quando cerco una ricetta poi non la trovo più!
Questa ciambella profumatissima l'ho copiata da Laura

L'ho realizzata con i limoni che mi ha regalato un mio collega, Saro Margagliotta, limoni non trattati che coltiva lui stesso nel suo giardino e quindi bio. Quando cuoceva in forno l'intera casa profumava di agrumi, una delizia!

Coprire la ciambella con lo zucchero a velo è stato un peccato perchè ha nascosto quel suo colore invitante, tendente decisamente al giallo!!! Per questo motivo l'ho fotografata anche "nature".

Per la ricetta, avendo fatto soltanto minimi cambiamenti rispetto a quella proposta da Laura
Ingredienti: 3 uova, 200 gr di farina, 100 gr di manitoba, 10 gr di lievito per dolci, 150 grammi di margarina oppure 150 gr di burro, 200 gr di zucchero, 1 pizzico di sale, scorza e succo di 1 limone, zucchero a velo, 3 cucchiai di latte.
Preparazione: sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema, aggiungete il burro, scorza di limone e aroma e mescolate. Unite farina e lievito, amalgamate unendo poco alla volta il latte e il succo di limone. Montate a neve gli albumi con il pizzico di sale e unite delicatamente i due composti. Distribuite il composto su una teglia da forno per ciambelle. Io uso sempre gli stampi al silicone e mi trovo benissimo. In forno cuocete a 180° per 40-45 minuti. Per verificare la cottura fate la prova stuzzicadenti.
Servite con una spolverata di zucchero a velo. Buona buona buona, soprattutto se accompagnata da un buon tè pomeridiano. Io e mio marito l'abbiamo comunque mangiata a tutte le ore!!!

Ecco i cambiamenti, solo perchè avevo questi ingredienti, non per altro: ho usato la margarina al posto del burro o dell'olio, la farina di manitoba al posto della maizena e usato un solo limone invece di due perchè davvero grosso, come si vede dalla foto precedente...

Le vorrei assegnare per questo il premio ispiration Award consegnatomi qualche giorno fa da Stefania e vorrei assegnarlo anche ad Antonella che mi ha ispirato con la Danubio

Alla prossima ispirazione...

lunedì 11 maggio 2009

San Vito Lo Capo, perla della Sicilia e cous cous trapanese

Guardate un poco queste foto. Vi sembra per caso un'angolo della Tunisia? Del Marocco? Dell'Algeria?

Niente di tutto ciò, ci troviamo semplicemente in un angolo occidentale della Sicilia a circa cento chilometri da Palermo: San Vito Lo Capo. Ridente paesino marinaro rinomato per la sua spiaggia di finissima sabbia bianca e dal mare cristallino. Potrei parlare all'infinito di questo luogo che adoro, ma preferisco far parlare le foto...

E' stata la meta di una bella gita, fatta ieri in occasione della festa della mamma...c'era infatti con me, mio marito e Davide anche la mia mamma che in maniera speciale adora questo luogo: guardate quì, non c'è angolo che non sia curato con fiori


Cascata di bouganville...




Vivaci bancarelle di copricostumi importati dall'africa contribuiscono a ricreare un'atmosfera molto mediterranea


A ricordarci che siamo in Sicilia ci pensa una bancarella di prodotti tipici, pomodori secchi, olive, acciughe...

...e una simpatica signora che crea ogni sorta di borse intrecciando lunghi fili di palma... 


Poco fuori dal paesino possiamo visitare il faro, la cui luce intermittente è visibile anche in alcuni punti di Palermo ...pensate...a cento chilometri di distanza...



Rientrando in paese, nel corso principale, è possibile invece ammirare il santuario fortezza, dedicato a San Vito

Questa è appunto una parte del corso ... è pieno di deliziosi ristoranti ... ma uno in particolare vorrei suggerirvi: se venite quì a San Vito non potete non andare a mangiare il cous cous di pesce (tipico di queste parti) ai Sapori di Sicilia
Il ristorante si trova proprio su questo corso, vicino le due palme. 

E il cous cous ai Sapori di Sicilia è stato quello che abbiamo mangiato oggi...dopo tanti chilometri questo è un premio meritato... guardate che piatto invitante...sotto quella montagna di pesce...


...ad attenderci c'era la semola del cous cous incocciata a mano dal cuoco di origini magrebine...
Più garanzia di questa!!


Il cous cous va condito con un buon brodo di pesce...


Il locale è decorato con questi deliziosi pannelli nord africani che servono a ricreare ancora più un'atmosfera da...mille e una notte!!

Ci sarebbe davvero tanto ancora da raccontarvi di questo posto, (la riserva naturale dello zingaro, la vecchia tonnara) ma mi riservo una prossima volta ... sappiate comunque che se venite in Sicilia non potete non fare una tappa a San Vito Lo Capo. Un solo suggerimento...evitate il mese di agosto...il paesino non riuscirebbe a offrirvi le sue meraviglie per la troppa gente che lo affolla!


Dimenticavo...essendo il cous cous di pesce uno dei miei piatti preferiti metterò la ricetta la prossima volta che lo faccio. Vi insegnerò a incocciare la semola. A insegnare a mia mamma a farlo è stata una anziana signora sanvitese circa trent'anni fa!!