Qualche settimana fa ho vissuto una giornata estremamente piacevole e soprattutto rilassante, in compagnia di care amiche foodblogger, lontano dallo stress della città e dall'organizzazione familiare. Un giorno tutto per me in un luogo incantevole: l'azienda agricola e le cantine nelle terre Virzì di proprietà del principe Francesco Spadafora... si si, avete letto proprio bene!! Non vi sto a spiegare il perchè e il per come sono arrivata fin li, l'importante è esserci arrivata! Io e le mie amiche siamo state accompagnate dal gentilissimo Direttore delle cantine Giuseppe Natoli, dalla spumeggiante Stefania Giuffrè che cura l'ufficio stampa delle cantine Principi di Spadafora e accolte dal principe in persona che ci ha mostrato orgoglioso le sue terre e le sue cantine. Non dimenticherò mai il suo sguardo perdutamente innamorato mentre parlava delle sue uve, delle sue terre, del suo vino pregiato e in controtendenza rispetto alle mode del momento. E ne aveva tutte le ragioni perchè anche io, nelle terre di Virzì, ho lasciato un pezzo di cuore: è un posto caldo, accogliente, "tranquillo ed energetico" come lui stesso lo descrive nel suo blog. Un luogo dove perdersi e dove soprattutto ritrovarsi. Questa esperienza di per se sarebbe bastata e invece no, siamo anche state sue ospiti a pranzo, un pranzo cucinato tutto da lui, dall'antipasto al dolce, ottimo spunto per degustare i vini che produce abbinati eccellentemente alle ricette proposte. E la ricetta di oggi prende spunto proprio da una di queste pietanze preparate apposta per noi: spaghetti con colatura di alici, timo, scorza di limone e pangrattato tostato.
Prima di darvi la ricetta, vi mostro qualche scatto della giornata.
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sala da pranzo immersa nelle vigne |
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Le terre sconfinate |
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Le cantine |
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l'allegra compagnia di foodblogger (Fina, Stefania Oliveri, Alessandra, Clara e Ornella) |
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I vini che abbiamo degustato durante il pranzo |
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e beh... |
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Rosso, rosato, bianco: davvero dei vini eccellenti e soprattutto senza solfiti |
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Il principe di Spadafora viticoltore e cuoco, accogliente padrone di casa |
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Il nostro pranzo, eccellente |
Torniamo alla ricetta, ingredienti per due: 180 grammi di spaghetti di Gragnano, quattro cucchiai di olio extravergine, uno spicchio di aglio in camicia, tre cucchiai di colatura di alici, timo fresco, pan grattato e scorza di limone q.b.
Procedimento: in un saltapasta fate insaporire l'olio con l'aglio in camicia e poi toglietelo. A fiamma spenta ma con l'olio ancora caldo aggiungete la colatura di alici ed emulsionate roteando un poco la padella. Aggiungere il timo fresco, la scorza di limone grattugiata. In un padellino a parte tostate il pan grattato con un poco di olio extravergine e in una pentola con acqua (salata pochissimo, ma proprio poco) fate cuocere gli spaghetti ben al dente.
Appena gli spaghetti saranno pronti mantecateli nel saltapasta aggiungendo un poco di acqua di cottura. Servite cosparsi con il pan grattato. Io ho decorato anche con i fiori di borragine, una verdura che cresce spontanea nelle campagne siciliane e raccolta a Virzì.