lunedì 16 febbraio 2015

Cassata al forno (crostata con ricotta di Maria Giovanna)

12 febbraio, compleanno di mio marito. Potevo esimermi dal preparagli un dolce con la sua crema preferita? Ricotta, ricotta e solo ricotta! Ero molto indecisa, mi sono consultata con le mie amiche blogger e si sa, quando un' amica chiama amica risponde e così mi sono ritrovata piena di idee  (Cinzia, Mela, Maria Giovanna, Alessandra, Fina). A questo punto ho lasciato scegliere al diretto interessato, il festeggiato naturalmente! Ha optato per la crostata alla ricotta di Maria Giovanna che  si è trasformata in una deliziosa cassata al forno (l'ho servita girata dalla parte opposta). Ho anche in corso d'opera modificato leggermente gli aromi (arancia invece di cannella) e il procedimento.

Ingredienti per la frolla teglia diametro 26: 300 grammi di farina 00, 50 grammi di fecola di patate (o amido), 150 grammi di burro morbido, 125 grammi di zucchero a velo, una bustina di lievito per dolci, due tuorli, due cucchiai di latte, qualche goccia di aroma di arancia
Ingredienti per la crema: 500 grammi di ricotta di pecora, 140 grammi di zucchero a velo, gocce di cioccolata fondente.

Premessa: il giorno prima che dovete realizzare la crostata porre la ricotta su un colino (almeno 24 ore). Ciò servirà per eliminare il siero in eccesso
Procedimento: montare con il gancio k della planetaria il burro con lo zucchero a velo. Appena il composto risulterà cremoso aggiungere un tuorlo alla volta, infine aggiungere, alternandoli, la farina setacciata con il lievito e il latte. Aromatizzare con mezza fialetta scarsa di aroma di arancia. Porre in frigo per circa mezz'ora. Mel mentre setacciare la ricotta e incorporate, aiutandovi con un cucchiaio di legno, lo zucchero a velo e le gocce di cioccolata Tenete in frigo fino al momento dell'utilizzo. A questo punto stendete poco più della metà della frolla su una teglia imburrata e infarinata. Stendete uniformemente la crema di ricotta.

Su un disco di carta forno stendere la frolla rimasta e aiutandovi sempre con la carta forno capovolgetelo e ponetelo sopra. Sigillate bene i bordi.

Infornare a 180° per circa 35/40 minuti e comunque finchè non risulta dorata la superficie. A questo punto, appena fredda capovolgete la crostata e distribuire uniformemente altro zucchero a velo.

Missione compiuta e soprattutto riuscita, mio marito ha spento le candeline sopra una delle sue torte preferite....


Un consiglio: la cassata al forno l'indomani è ancora più buona quindi se potete preparatela il giorno prima!


sabato 7 febbraio 2015

Pan d'arancio preparato con il frullatore (pan di spagna all'arancia)

Un giorno una mia collega, Silvana, venne tutta contenta e orgogliosa nella mia stanza sventolando il classico "pizzino" con gli ingredienti e il procedimento di una torta all'arancia: "frullatore - ricetta facilissima e velocissima" c'era scritto sopra. Devi provarla... e così ho fatto! E detto tra noi, ho fatto molto molto bene!

Ingredienti per una torta dia 24/26: 1 arancia media non trattata, 2 uova (originale 3), 270 grammi di farina (originale 300), 250 grammi di zucchero (originale 300), 100 grammi di burro (originale 1 bicchiere di olio di semi (Dante), mezzo bicchiere di latte (non previsto nella ricetta originale ma mi serviva per integrare l'umidità derivante dall'uovo mancante), 1 bustina di lievito. Ho apportato qualche leggera modifica.
Procedimento: preriscaldare il forno a 150 gradi. Sciacquare sotto il getto di acqua corrente l'arancia intera, asciugarla, tagliare solo le estremità. Tagliarla a pezzi con tutta la buccia e metterla nel frullatore insieme alle uova, lo zucchero, il burro (fuso), il latte. Frullare fino a ottenere una crema. Aggiungere il lievito e frullare ancora.

Porre il tutto in una ciotola e aggiungere la farina. Rigirare con un cucchiaio di legno con movimenti rotatori fino a incorporarla tutta. Operazione facilissima che non richiede quindi impastatrice o altro.

Porre l'impasto in una teglia, o siliconata tipo la mia oppure imburrata e infarinata, e infornare per circa 40 minuti (prova stecchino). Il profumo di arancia che si sprigiona in casa rimane per ore. Il retrogusto amaro di arancia (leggero non preoccupatevi) è la particolarità di questo dolce. Quindi vi suggerisco di non cambiare proprio nulla. Con questo pan d'arancia ci abbiamo fatto sia colazione con una buona tazza di latte e caffè e anche merenda con una tazza di te caldo. E con queste giornate fredde è l'ideale! Volete osare? Spalmate sopra la fetta una crema alle nocciole o ancora meglio al cioccolato fondente. Un matrimonio perfetto!

E siccome i miei bimbi hanno gradito parecchio ne ho preparato una da portare a scuola della mia piccola ... anche li so che i bimbi hanno gradito! Il decoro lo ha scelto Aurora: voleva una bella margherita da portare a compagnetti e maestre.



domenica 1 febbraio 2015

Pomodori verdi fritti, ma non alla fermata del treno!

I pomodori verdi fritti sono una ricetta divenuta famosa grazie al film "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno". Uno di quei film che hanno in se tutti gli elementi che ne fanno per me dei capolavori e che per questo amo vedere: tratto da un libro, americano, ambientato nell'America degli anni trenta, drammatico e con un cast straordinario. Gli ingredienti ci sono tutti, anzi no, mancano gli ingredienti di questo piatto davvero stuzzicante. La ricetta è quella originale del libro "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop"
Ingredienti: 3/4 pomodori verdi (non sono pomodori non maturi ma sono proprio una varietà di pomodoro che si mangia esclusivamente cotto), 190 grammi di farina auto lievitante, 60 grammi di farina di mais, un pizzico di sale, un pizzico di pepe, latte qb per formare una pastella morbida (circa 160/180ml), olio per friggere (ho utilizzato il Dante gentilmente offerto per provarlo). La ricetta originale del libro prevede il burro ma credo vengano troppo pesanti.

Procedimento: unire le farine con il sale e il pepe e aggiungere a poco a poco il latte tiepido fino a formare una pastella fluida e omogenea. Tagliare a fette spesse ma non troppo i pomodori. Togliere l'acqua interna asciugando le fette con uno strofinaccio pulito, passarli nella pastella eliminando quella in eccesso e friggerli in olio caldo da entrambi i lati finché non assumono un bel colore dorato. Servire caldi. Non salate ulteriormente, io ho dovuto farlo perché mi sono dimenticata di mettere il sale nella pastella ed erano sciapiti... Per il resto ve li consiglio assolutamente. Li ho serviti come contorno insieme ai miei carciofi fritti a spicchi.