San Giuseppe è trascorso da un po' e abbiamo anche archiviato Pasqua e Pasquetta. In effetti devo pubblicare questa ricetta da qualche settimana ma la mancanza di tempo ormai cronica mi ha portato fino a oggi. Ma alla fine, che importa? L'importante è pubblicarla perché merita assolutamente!
Avevo già pubblicato la ricetta delle sfince di San Giuseppe, il dolce tipico di Palermo che non può mancare nelle tavole dei palermitani il 19 marzo, ma quest'anno ho voluto cambiare oltre che la ricetta il metodo di cottura e devo dire che non ho sbagliato! Ho seguito la ricetta e i consigli di Ale e Cinzia
Ingredienti per 25 sfincette: 5 uova, 250 grammi di acqua, 250 grammi di farina, 50 grammi di strutto (o burro), un pizzico di sale. 500 grammi di strutto per friggere oppure olio di semi di arachide (oppure utilizzate il Dante adatto alla frittura). Per il ripieno: 500/ 600 grammi di ricotta di pecora fatta riposare e gocciolare da almeno un giorno, 180/200 grammi di zucchero a velo, gocce di cioccolato. Per decorare scorzette di arancia, ciliegie candite e granella di pistacchio.
Procedimento: In una casseruola mettere a riscaldare l'acqua con il burro e il pizzico di sale. Appena il burro sarà sciolto fare cadere a pioggia la farina, girare energicamente con un cucchiaio di legno per un paio di minuti a fiamma dolce fino a che il composto, staccandosi dalle pareti, farà una palla. Ancora tiepido trasferite il composto nella planetaria e con gancio k e a minima velocità aggiungete le uova, una a una, attendendo che il precedente uovo sia stato assorbito completamente prima di aggiungere l'altro. Fate riposare circa 30 minuti. Ed ecco il segreto. Fare sciogliere lo strutto, mantenerlo a una temperatura costante ma non bollente perché le sfincette devono friggere dolcemente (se non volete friggere nello strutto va bene anche l'olio di semi di arachide ma tenete la sua temperatura bassa). Prelevare con la punta di un cucchiaio l'impasto e friggere. Io ho usato la mezza posatina d'argento. Se non la possedete non fate il cucchiaio troppo colmo.
Un video più di mille parole, per farvi capire come devono friggere dolcemente le sfincette. Si gonfieranno da sole e spaccheranno senza dovere usare la forchetta.
Appena gonfie e leggere porle su carta assorbente e fate raffreddare completamente. Riempire successivamente con la crema ottenuta setacciando la ricotta e aggiungendo lo zucchero a velo e le gocce di cioccolata.
Chi spalma la ricotta sopra e le riempie anche dentro, chi spalma la ricotta soltanto sopra, fate un po' voi, secondo gusto. Io per esempio le preferisco soltanto con la crema di ricotta spalmata sopra perché mi piace sentire il sapore della sfincetta.
L'importante è comunque decorarle con la scorzetta di arancia candita, con la granella di pistacchio e se vi piace, per dare colore, anche della ciliegia candita!
Un consiglio: l'indomani sono ancora più buone perché i sapori si sono amalgamati ...
5 commenti:
Ciao Elena! come sono andate queste vacanze pasquali? dolci e gite all'aperto a go go con il bel tempo lì da voi ;-) Neppure qui dai ci si lamenta, la pasquettà è stata ottima :-)
Queste sfince meritavano proprio di essere pubblicate, devono essere ottime. Complimenti!!
Una vera bomba questi dolcetti :)
Spero che le feste siano andate bene, un bacione :)
Buonissime! Brava :))
Uhh... mi sembra che ci sia un errore nella ricetta.. i 250 g di strutto dovrebbero essere di farina, vero?
@Giulia: meno male che te ne sei accorta, si sono di farina, aggiusto subito. Grazie! e dire che prima di pubblicare guardo 1000 volte!
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