

Buon Natale a tutti voi e buon proseguimento di feste!!!


Buon Natale a tutti voi e buon proseguimento di feste!!!

Salve a tutti, come va? Sarà la quinta volta che mi siedo per scrivere al PC questa ricetta. Aurora, sempre più arzilla non ne vuol sapere di starsene sdraiata tranquilla e Davide...è quì accanto che mi apostrofa "Mamma...vieni qua!!!" Dunque, vediamo, la foto fatta la sera si sa...proprio non è il massimo per una ricetta invece che merita molto. E' un soufflè con patate, bacon e mozzarella e l'ho copiata da mio cugino Saverio. Sempre più professionale ormai è facile trovare le sue video ricette su youtube
Ecco infatti questa ricetta filmata. Il video dura pochi minuti e vi consiglio di visionarlo: la ricetta sarà sicuramente più chiara.Per tre persone ho sbattuto in una terrina quattro uova con un pizzico di sale e pepe, ho poi aggiunto due patate medie tagliate a sigaretta (più sottili saranno e più buono sarà il soufflè). Infine ho aggiunto il bacon tagliato a sigaretta e una mozzarella tagliata a dadini. Ho spolverato con parmigiano grattugiato. Posto il tutto in una terrina ho fatto cuocere per 15 minuti a 180 gradi (forno già riscaldato)
In una teglia di piccole dimensioni e unta in precedenza alternare gli strati di verdure (melanzana, zucchina, patata, cipolla e infine pomodoro) con il crumble di pangrattato e formaggio e foglie di basilico.


Cuocere in forno per mezz'ora a 200 gradi coperto con alluminio e gli ultimi cinque minuti senza
Io l'ho trovato davvero ottimo e da quando l'hanno trasmesso in tivvù l'ho già preparato un paio di volte!! Alla prossima...
Il tempo da dedicarmi e dedicare a tutti voi è davvero ridotto al lumicino ma c'è tanta volontà e voglia di non perdere le redini della "mia vita"...quella che egoisticamente ci dobbiamo ritagliare per potere poi donare alla nostra famiglia la nostra serenità. Soltanto infatti se siamo sereni possiamo circondare di amore chi ci sta intorno. Da quando è nata Aurora sono passati 40 giorni: infatti alle tre di notte del 29 settembre ho rotto le cosidette acque. Mi ero alzata per andare in bagno...come d'abitudine ormai ma nel ricoricarmi qualcosa non andava...decisamente perdevo ancora qualcosa...e in abbondanza. Che strana coincidenza, anche per Davide tutto è iniziato alle tre di notte!!! Che faccio? Certamente la prima cosa da fare, la più ovvia...sveglio mio marito!! "Amore...ci siamo"...sono passati dei minuti interminabili in cui eravamo un poco confusi e cercavamo di capire cosa fare. Davide dormiva nel letto accanto al mio e si doveva fare tutto con molto silenzio per non svegliarlo. Seconda cosa ovvia: telefonare alla mamma e dirle che di li a poco mio marito sarebbe passato a prenderla. A lei il compito di vegliare sul mio piccolo e di svegliarlo dolcemente senza fargli pesare che mamma e papà, per la prima volta, non erano accanto a lui la mattina. Terza cosa, meno ovvia, farmi una doccia. Ne sentivo il bisogno. Siamo così scesi da casa con i bagagli e andati in ospedale. Silenzi, sguardi d'intesa e strette di mano durante il tragitto. Come prevedibile mi ricoverano e comincio l'iter dei controlli e accertamenti. Ma tutto è fermo...La prima grande emozione: quando il mio bimbo è venuto a trovarmi in ospedale alle due, appena uscito da scuola. Avevo paura gli facessi impressione e invece mi è corso incontro gettandomi le braccia al collo. Alle sei e mezza del pomeriggio mi annunciano che ho iniziato il travaglio. Eppure io non sento il minimo dolore...dolore che avverto forte e chiaro alle nove di sera...altrochè e un freddo impressionante. Tutto il mio corpo sussulta dai tremori e quando arrivano le contrazioni è ancora peggio. Ecco perchè avrei voluto ripetere l'esperienza in acqua, almeno nella vasca il calore è avvolgente e il dolore meno intenso, ma il dottore non è di turno! Che sfiga!!! Alle dieci e mezza pretendo mio marito accanto in sala travaglio (non mi andava proprio di starmene da sola sdraiata in un letto scomodissimo e in penombra con l'aria condizionata sparata a palla): almeno avrei avuto qualcuno con cui sfogarmi dei forti dolori che ormai mi attanagliavano il basso ventre. E allora ecco che puntuale a ogni contrazione, tremando dal freddo, gli trituro la mano e in maniera molto rassicurante gli sussurro "amore non ce la faccio...io sto morendo..." :-) e lui, sempre in maniera molto rassicurante e annuendo con la testa, "ce la fai, ce la fai...". E l'ostetrica facendo capolino dalla stanza accanto ripeteva come l'eco..."hai visto...ce l'hai fatta". Insomma dopo appena un ora di questa solfa mi controllano...signora...ma lei sta per partorire!!! Ma va!!!Improvvisamente mi ritrovo una quantità spropositata di persone attorno, in una posizione scomodissima e la stanza piena di luce!! Vi risparmio davvero i particolari e vi dico che con tre spinte ben assestate è nata Aurora.
Erano le 23.40 e mio marito accanto a me mi ha assistito in maniera determinante. La seconda parte ve la racconto il prossimo post ma vi offro adesso due cose...la foto dei miei tesoriCome vedete i miei post per adesso sono sempre molto concisi :-)
A presto!!!