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giovedì 11 aprile 2013

Muffin alla macedonia di frutta e zucchero muscovado

 
Voglia di dolce,  voglia di qualcosa di nuovo ma nessuna voglia di impazzire dietro troppi ingredienti:

  
Ingredienti: Una busta di preparato per torta margherita, 3 uova, 120 ml di olio di semi, una lattina di macedonia di frutta sciroppata (in alternativa preparate voi un macedonia con la frutta che più vi piace), zucchero di canna muscovado.
Procedimento: Accendere il forno a 160°C. Versare in una terrina il preparato della busta, aggiungere le uova e l’olio. Mescolare con un cucchiaio di legno per 5 minuti o con lo sbattitore elettrico per 2 minuti sino ad ottenere una pasta morbida ed omogenea. A questo punto aggiungere la macedonia di frutta ben scolata dello sciroppo e un cucchiaio di zucchero muscovado. Mescolate con un cucchiaio di legno delicatamente

Distribuire il composto in uno stampo in silicone per muffin oppure negli stampini monouso. In quest'ultimo caso abbiate cura di rivestirli con le cartine adatte. Spolverizzate sopra ad alcuni lo zucchero muscovado che servirà per dare un leggero sentore di liquirizia, caramello e miele. Cuocere per 30 minuti circa, mettendo i muffin sulla griglia più bassa del forno.
Togliere dal forno, far riposare 10 minuti, levare dalla tortiera
Per quelli bianchi spolverizzate con zucchero a velo appena freddi


Per quelli neri (con lo zucchero muscovado) l'effetto finale sarà questo. 

giovedì 13 dicembre 2012

La cuccia per Santa Lucia: la colazione dei palermitani

C'è la favola di Biancaneve, quella di Cenerentola, quella del gatto con gli stivali e tante altre ma a Palermo i bimbi sanno da sempre che c'è un'altra storia, quasi una fiaba che sa di leggenda, che viene loro raccontata ogni 13 dicembre: la leggenda del giorno di Santa Lucia

Si narra che al tempo della dominazione spagnola in Sicilia ci fu un periodo di grande carestia. In città e nelle campagne dintorno si pativa enormemente la fame. E come è solito a Palermo, nei momenti di difficoltà, ci si rivolge ai Santi. I palermitani quindi indirizzarono tutte le loro preghiere a Santa Lucia, martire siracusana. E come per miracolo, il 13 dicembre arrivò al porto un bastimento carico di grano. Per la grande fame la gente non ebbe tempo di macinarlo e farne pane e quindi lo bollì e lo condì "soltanto" con olio. In segno di riconoscimento promisero quindi alla Santa che ogni 13 dicembre si sarebbero sfamati soltanto con alimenti "grezzi" e non lavorati quali pasta e pane. Si diceva in giro che chi non avesse fatto questo fioretto sarebbe diventato cieco essendo Santa Lucia la protettrice della vista. E tutt'oggi, quasi a non spezzare le promesse dei nostri progenitori, (e forse scaramanticamente per non perdere la vista), a Palermo il giorno di Santa Lucia ci si nutre esclusivamente di grano (cuccia condita con ricotta, cioccolato o crema di latte), riso (arancine) e patate (gateau di patate). E così l'antico fioretto si è trasformato in una vera e propria cultura gastronomica...altro che cuccia con l'olio.

Ingredienti per la cuccia con crema di ricotta: 280 grammi di grano tenero, 400 grammi di ricotta, 150 grammi di zucchero a velo, goccine di cioccolata, cannella e granella di pistacchi.
Procedimento: la sera sera del 10 dicembre mettere ammollo il grano in acqua fredda. La sera dell'11 dicembre cambiare l'acqua al grano. Giorno 12 mattina sciacquare il grano e cuocerlo con pentola a pressione (mezz'ora dal fischio). Tenerlo fino a sera nell'acqua di cottura. La sera sciacquarlo (l'acqua sarà diventata quasi gelatina) e tenerlo in frigo su uno scolapasta per eliminare l'eccesso di umidità. Sempre la sera del 12 setacciate la ricotta (che avrete tenuto anch'essa a colare per almeno due giorni in frigo) e aggiungere lo zucchero a velo. Tenete in frigo tutta la notte. Il 13 dicembre assemblate grano, crema di ricotta, gocce di cioccolata e guarnite con cannella e granella di pistacchi. 


C'è una versione molto profana ma che è la mia preferita...quella con crema gialla. Questa volta mi sono concessa il lusso di una crema catalana per condire la mia cuccia.
Ingredienti: 200 grammi di grano tenero, 250 grammi di latte, una busta crema catalana cannella, arancia candita, gocce di cioccolata (poche)
Procedimento: vedi sopra per il grano, per la crema preparatela anch'essa la sera prima mescolando energicamente con una frusta il contenuto della busta al latte e tenete in frigo tutta la notte. Assemblate la mattina del 13 guarnendo con arancia candita e granella di pistacchi

La colazione di Santa Lucia è servita. E per il pranzo vi rimando alle mie arancine speciali

P.S.
la parola cuccia deriva dal termine dialettale cocciu, ovvero chicco

lunedì 9 gennaio 2012

Ciambella buondì allo yogurt, per riprendere le buone abitudini

Semplice, buona e genuina...è sempre lei, la migliore amica delle merende dei nostri bimbi, la torta allo yogurt fatta in casa da portare a scuola e dividere con i compagni. Questa volta mi sono inventata una copertura simil Buondì, semplicissima da realizzare

Ingredienti per uno stampo da ciambella dia 23 circa: un vasetto di yogurt bianco o alla frutta, un vasetto e mezzo di zucchero, 3 vasetti di farina 00, 3 uova intere, un vasetto scarso di olio di semi (Cuore), una bustina di lievito per dolci, zucchero a granella, mezzo vasetto di latte
Procedimento: montare a spuma le uova con lo zucchero e poi con le fruste al minimo aggiungere lo yogurt, il latte, la farina setacciata con il lievito e infine l'olio a filo Oppure il burro fuso.

In uno stampo antiaderente (oppure in silicone oppure imburrato e infarinato) creare uno strato di granella di zucchero e cospargetelo anche con zucchero semolato. Versate il composto e infornate in forno caldo per 30 minuti circa a 180° (prova stecchino)

Sformare tiepida...e voilà...la torta più buona e semplice al mondo è pronta per essere servita ai nostri piccoli...e non solo....

mercoledì 4 gennaio 2012

Tronco di Capodanno al cioccolato e caffè

Cari amici...vicini e lontani...domanda di rito...avete trascorso bene il fine e inizio anno? Per me è andato tutto abbastanza bene, la sera del 31 ho festeggiato con amici, il pranzo di giorno 1 in famiglia...Malgrado entrambe le ricorrenze le abbia trascorso fuori casa io con le mani in mano non ci so stare e per il pranzo di Capodanno, (che ero da mia suocera) ho provato a fare un tronco visto in molti blog. Prima di realizzarlo ho attinto a tante ricette ...il risultato è stato molto molto soddisfacente. Premetto che se volete realizzarlo così com'è dovete pensarci un giorno prima perchè la ganache a copertura finale va tenuta in frigo almeno 24 ore.

Per la realizzazione della pasta biscotto ho seguito i consigli di Imma: 3 uova, 120 grammi di zucchero, 60 grammi di farina 00, 60 grammi di amido, 50 ml di olio di semi, mezza bustina di lievito, due cucchiaini di aroma di arancia in polvere, un pizzico di sale
Per il ripieno ho utilizzato una busta di budino al cioccolato
Per la copertura finale (o ganache se preferite) ho seguito quella del tronco al caffè di Katty, o almeno dovevo perchè ho sbagliato clamorosamente...poi vi spiego: 300 grammi di cioccolato bianco grattugiato, 170 ml di panna da montare, 4/5 CUCCHIAI di caffè amaro ristretto.
Procedimento pasta biscotto: con la planetaria ho montato le tre uova con lo zucchero per 10 minuti e poi a filo ho versato l'olio. A parte avevo mischiato le farine con il lievito e l'ho unito, setacciandolo, al composto spumoso tenendo le fruste al minimo. Ho nel mentre foderato con carta forno la placca del forno (quella nera per capirci) e ho versato con cura l'impasto ottenuto livellandolo un poco. Ho infornato a 180 gradi per 15 minuti circa a metà forno statico. Appena pronto ho subito ribaltato la pasta biscotto su uno strofinaccio da cucina umido con zucchero cosparso, ho tolto delicatamente il foglio di carta forno e messo sopra un'altro foglio. Ho infine arrotolato con cura dal lato lungo e aspettato che si raffreddasse. Complicato? Guardate il post di Katty che spiega alla perfezione il procedimento (malgrado io abbia usato la ricetta di Imma perchè prevedeva il lievito e questo, essendo alla mia prima preparazione in materia di rotolo, mi dava più fiducia)

Ho preparato per il ripieno come vi dicevo un semplicissimo budino al cioccolato che ho steso sopra la pasta biscotto, raffreddata e srotolata. Ho quindi riarrotolato con cura, tagliato un pezzo di trasversalmente e posto al lato del rotolo per fungere da tronco


Procedimento ganache al caffè: Mettere a bollire la panna da montare e appena bollente unire al cioccolato bianco grattugiato rigirando velocemente per amalgamare il tutto, aromatizzare con 4/5 CUCCHIAI (e non tazzine come ho fatto io) di caffè ristretto e amaro. Porre in frigo la ganache così ottenuta per 24 ore almeno, così suggerisce Katty. Come potete ben notare la mia copertura è molto più scura di quello che doveva essere per aver sbagliato clamorosamente la dose di caffè. Vi evito la spiegazione di cosa ho dovuto fare per non buttare tutto...l'importante è che sono riuscita a coprire il mio tronchetto....

Risultato finale: ho decorato con pasta di zucchero tagliata a foglia con i cutter della Silikomart...

Sono molto molto soddisfatta di questo mio primo rotolo e già penso al successivo...e se ci sono riuscita io.....

 

venerdì 9 settembre 2011

Torta con confettura di fichi e farina di castagne

Voglia di dolci e voglia di sperimentare qualche cosa di nuovo ma non tanto complicato. L'occasione ghiotta, è il caso di dirlo, si è presentata facendo visita nei vostri blog, in particolare il blog Di pasta impasta di Sar@. Una torta realizzata con farina di castagne e confettura. Sar@ ha usato ananas, io invece fichi. Morbida morbida, grazie all'umidità data dalla confettura e dal colore molto invitante. e infine molto profumata. Insomma, esperienza riuscitissima anche se la prossima volta apporterò dei piccoli cambiamenti

Intanto vediamo come realizzarla.
Ingredienti: 190 g di farina di castagne, 190 g di confettura di fichi (la prossima volta proverò sicuramente arance), 100 g di zucchero di canna (la prossima volta lo riduco a 50 grammi. Ho usato il Muscovado che con i suoi piccoli cristalli di colore bruno, umidi per l'elevato contenuto di melassa, arricchiscono con toni di liquirizia, caramello e miele le torte alla frutta), 100 ml di olio di semi, 80 ml di acqua, 125 g di yogurt bianco, 2 uova, 1 bustina di lievito, un pizzico di sale. Per il decoro: zucchero a velo, colorante alimentare liquido e codette di zucchero
Procedimento: battete le uova intere con lo zucchero di canna, fino a creare una crema spumosa, e aggiungere, continuando a mescolare,  lo yogurt, l'olio di semi, la confettura, l'acqua e infine la farina setacciata con il lievito e il pizzico di sale. Amalgamate per bene (io con la planetaria)

Versare il tutto nello stampo desiderato e infornate per i primi 30 minuti a 160 gradi, poi coprite con carta d'alluminio e cuocete sempre a 160 gradi per altri 30 minuti. Ho seguito fedelmente le indicazioni di Sar@. Lasciate riposare prima di sformare. Per decorare create una glassa densa con lo zucchero a velo e il colorante alimentare e prima che la glassa si rapprenda aggiungete le codette colorate (opera d'arte di mio figlio che si è divertito, con le sua dita piccoline, a farle cadere sopra le fette di torta)

 
Considerazioni: è piaciuta assolutamente a tutti i miei ospiti, ha comunque un sapore molto particolare e devono piacere assolutamente i dolci con un sapore marcatamente di castagne. La prossima volta diminuisco lo zucchero, meno dolce la preferisco anche in considerazione del fatto che la marmellata di fichi è davvero molto dolce. Infatti la prossima volta proverò appunto quella di arance, piu amara.  Grazie Sar@ per aver condiviso con noi questa deliziosa e particolare ricetta

 

lunedì 29 agosto 2011

Crostatine alla panna con panna e frutta

Mi sono resa conto di pubblicare per adesso soltanto ricette di dolci ma che ci posso fare??? Dopo la mia bella dieta la voglia di dolci è stata prepotente. Anche se in effetti li realizzo ma li assaggio appena,  mica posso perdermi tutti i risultati ottenuti!!! E allora, se vi fa piacere, vi offro questa delicata crostatina tutta alla panna...

Ingredienti per il guscio: 200 ml panna liquida, 500 grammi farina più amido (oppure 00) , 150 grammi di zucchero, 125 grammi di burro morbido, 1 bustina di lievito, 1 pizzico di sale.
Per decorare: panna da montare, frutta a piacere, mezza tavoletta di cioccolato al latte

Procedimento: Lavorate tutti gli ingredienti e formate una palla liscia e omogenea. Riempite con il composto gli stampini per crostatina, coprite con carta forno e usare faglioli o ceci per peso. Infornate per 15 minuti in forno caldo a 180°. Fate raffreddare, togliete carta forno e legumi. La prima volta che le ho fatte ho messo per peso i  fagioli azuki direttamente sulla frolla con un risultato raccapricciante...non si toglievano più perchè si erano "appiccicati" all'impasto e ho dovuto raschiare tutto...uno schifo. Quindi NON DIMENTICATE DI METTERE LA CARTA FORNO TRA L'IMPASTO E IL VOSTRO PESO.
Non vi resta che fare sciogliere a bagnomaria la cioccolata (io la preferisco al latte) stenderne uno strato omogeneo sulla crostatina, fare freddare e decorare con panna da montare e frutta.
Un suggerimento: se volete servirle "espresse" usate la panna spray, ma poichè questo tipo di panna non regge benissimo, se non dovete servirle subito utilizzate la panna da montare. Ho utilizzato questa e ha retto benissimo il decoro.
 

martedì 16 agosto 2011

Crostata con gelo di anguria alternativo (senza amido)

Deliziosa questa crostata (tradizionale) con gelo di anguria (alternativo).Cioè senza amido.


Per chi vuole realizzare il gelo di anguria tradizionale (e vuole ache leggere un poco di storia sul gelo di anguria) vi rimando al mio precedente post. Se vi va di provare qualche cosa di nuovo ecco la ricetta di questa deliziosa crostata.
Per il gelo: 1 chilo di polpa di anguria privata dei semi, 80 grammi di farina di riso, 150 grammi di zucchero, aroma vaniglia mezza fialetta.
Per la crostata: 300 grammi di farina 00, 150 di burro (ammorbidito), 100 grammi di zucchero, 2 tuorli d'uovo, 2 cucchiai di latte, scorza grattuggiata di limone e un pizzico di sale.
Per decorare: zucchero a velo, granella di pistacchi e scaglie di cioccolata
Procedimento gelo. Frullare la polpa di anguria con il frullatore a immersione, unire tutti gli altri ingredienti e porre sul fuoco a fiamma media, portare a bollore per cinque minuti, spegnere e fare raffreddare
Procedimento crostata. Impastate tutti gli ingredienti e formare un bel panetto morbido, toglierne un terzo (che ci servirà per le strisce) e stendere il rimanente in una teglia dia 26 imburrata e infarinata. Stendere alcune scaglie di cioccolato fondente

Stendete la parte che avevate tolto prima su carta forno e con l'aiuto di un tacapasta tagliate delle strisce

Fate colare il vostro gelo di anguria, tiepido e decorate con le strisce. Io avrei dovuto intrecciarle ma mi sono scordata. Con tre strisce mi raccomando rialzate il bordo della vostra crostata

Infornate in forno caldo a 180 ° per 40 minuti nella parte centrale del forno. Appena fredda decorare con zucchero a velo e granella di pistacchi




Chi l'ha mangiata ...ha gradito parecchio e non si è accorto della differenza...volete provare anche voi???? Era deliziosa anche l'indomani...ecco un pezzetto superstite...

sabato 30 luglio 2011

Sbriciolona con crema alla vaniglia bourbon per un evento tutto in bianco!!!

L'evento è dei più belli, dei più romantici, dei più importanti e solenni, quelli che fanno sognare soprattutto noi ragazze...il giorno delle nozze...in questo post non parlo delle mie nozze, celebrate ormai sette anni fa, ma quelle di mia cugina Romina e del suo futuro sposo Giuseppe. Ieri sono venuti a portarmi la partecipazione di nozze e li ho accolti con una sbriciolona tutta bianca farcita con crema alla vaniglia bourbon


Vediamo come realizzarla: 300 grammi di farina 00, 100 grammi di zucchero a velo, 100 grammi di burro morbido tagliato a pezzetti, un uovo e mezza bustina di lievito. Granella di nocciole e tre quadratini di cioccolato bianco da grattugiare, Per il ripieno una busta di dessert alla vaniglia bourbon, 3 cucchiai rasi di zucchero e mezzo litro di latte. Teglia a forma di cuore...naturalmente...

Procedimento: preparate il dessert alla vaniglia unendo al contenuto della busta mezzo litro di latte e lo zucchero, portate a ebollizione, fate addensare per tre minuti, togliete dal fuoco e fate raffreddare. Nel mentre impastare con le mani grossolanamente tutti gli ingredienti fino a formare delle briciole. Fate attenzione che non ci siano grumi di burro. Foderate una teglia con carta forno e ponete metà impasto come base. Spargete sopra delicatamente il dessert

Ricoprite con l'altra metà dell'impasto e cospargete di granella di nocciole e cioccolato bianco grattugiato sopra. Ho avuto la tentazione di sbriciolare all'interno del cioccolato bianco ma non ho voluto modificare il sapore del dessert alla vaniglia. Compattare delicatamente con le mani il dolce.

Infornare a 180 gradi per mezz'ora. Mi raccomando, sformatela solo quando sarà assolutamente fredda, sarete facilitati dal foglio di carta forno. Spolverizzate lo zucchero a velo.

E servite a una coppia felice in procinto di sposarsi... Giuseppe e Romina, questo post è tutto per voi...