domenica 21 settembre 2008

La PIZZA

Volete una ricetta per una buonissima pizza? Vi assicuro è di ottima riuscita.
Cominciamo: prendere il proprio adorato marito, fargli indossare una maglietta bianca stile "pizzaiolo D.O.C.", chiuderlo in cucina con tutti gli ingredienti e tornare dopo un ora circa.
Buon appetito.


Come dite?...Volete sapere il procedimento?!! Va bene, vi accontento, ma solo perchè ogni tanto sono andata a curiosare in cucina. Preparatevi in anticipo tutti i condimenti base (pomodoro ciliegino pelato, mozzarella a panetto tagliata a dadini, prosciutto) e poi usate un poco di fantasia. Un abbinamento vincente è unire salamino piccante, cipolla a fette e olive denocciolate. Insomma tutto secondo i gusti.


Per il pane in pasta, se volete farlo voi (invece di andarlo a comprare al panificio sotto casa) ma avete poco tempo a disposizione e soprattutto non vi va di dosare lievito, farina, acqua e olio, usate la miscela "Pizza gran sapore" istantanea del MOLINO SPADONI. Si trova in molti supermercati ed è ottima e superveloce. Prima di cominciare qualsiasi cosa preriscaldate il forno a 250°. Per 3 persone basta impastare 250 gr di miscela, 150 di acqua e 2 cucchiai di olio. Formare un composto omogeneo che si stacchi facilmente dalle mani. Stenderlo uniformemente su una teglia foderata con la carta forno, stendere il pomodoro condito con olio, sale, pepe e origano (noi usiamo quello ciliegino pelato perchè è più dolce) e infornare per 10 minuti nel forno caldo (secondo ripiano - sopra e sotto)



Dopo 10 minuti uscire la pizza base dal forno e condirla secondo fantasia.

Infornarla per altri 10 minuti nel ripiano centrale. E oplà...la PIZZA è pronta. Buon appetito!!


Dettaglio

mercoledì 17 settembre 2008

Melanzane imbottite

Con questa ricetta, il cui nome tecnico è "milinciane ammutunate", apriamo la rubrica di cucina curata da mia mamma che gode fama di ottima cuoca e da cui ho imparato gran parte delle ricette che conosco e i segreti per realizzarle al meglio. Questa è una ricetta molto estiva e chi la vuole realizzare deve affrettarsi in quanto sia le melanzane piccole che il pomodoro fresco stanno per finire essendo l'estate ormai agli sgoccioli. Cominciamo con gli ingredienti (x 2). Otto melanzane "mignon" dette melanzanine (quattro ciascuno), caciocavallo fresco tagliato a pezzetti (tre pezzetti per melanzana), aglio, menta, sale pepe, salsa di pomodoro fresca.


Incidere con un coltellino affilato ciascuna melanzana creando quattro tasche generose. Inserire in tre fessure il pezzetto di caciocavallo, sale, pepe (che per comodità abbiamo già miscelato), menta e nell'ultima tasca al posto del formaggio il pezzetto di aglio (sempre con sale, pepe e menta). Quando mangerete la melanzana sarà una goduria addentare l'aglio convinti sia il caciocavallo!! Fare saltare le melanzane così imbottite in una padella alta con dell'olio per circa mezz'ora.


Il tempo di cottura dipente ovviamente dalla grandezza delle melanzane. Sono pronte comunque quando risulteranno abbastanza appassite. Unire infine la salsa di pomodoro fresco e finire di cuocere ancora per qualche minuto. Adesso che la vostra cucina profuma di melanzane e salsa fresca, non mi resta che augurarvi: buon appetito.

P.S.

Preparatevi un bel filone di pane...



Arancine siciliane

Questa ricetta l'ho scopiazzata pari pari dalla mia mamma che, a sua volta, l'ha avuta da mio zio Antonio, fondatore del Bar - Pasticceria L'Albatro di Palermo. Quindi una garanzia per una sicura riuscita. Diciamo che, una volta che si fanno, il quantitativo di arancine non è meno di 30/35: quattro ai vicini di casa che si "assuppano" (sopportano) la puzza di fritto nel pianerottolo, quattro alla zia, due alla nonna ecc... se poi aspettiamo Santa Lucia per farle, giorno in cui si mangia solo riso...35 sono magari poche!!!


I procedimenti principali sono due: la cottura del riso e il ragù.
Ingredienti e procedimento risotto: Mettere a bollire in circa 2l di acqua un chilo di riso con quattro dadi. Poco prima di spegnere la fiamma, (l'acqua deve essere ben assorbita ma non del tutto e il riso ancora molto al dente) unire due bustine di zafferano a fili (Tre cuochi), 100 grammi di burro, 300 grammi di parmigiano (o grana che costa meno). Mescolare energicamente fino a che l'acqua non è asciugata del tutto. Fare raffreddare il risotto così ottenuto (in pratica è un risotto alla milanese) stendendolo bene su una teglia per non farlo scuocere. Con un chilo di riso mediamente vengono 20 arancine.
Ingredienti e procedimento per il ragù: soffriggere una bella cipolla, 1 carota e 1 kg di tritato. Rosolare bene aggiungendo sale, pepe, noce moscata, 1 scatoletta media di salsina, passoline, pinoli, piselli, 2 foglie di alloro. Cucinare con due mestoli di acqua e 1/2 cucciaio di zucchero. Fare stringere bene e fare raffreddare. Togliere l'alloro.
Procedimento per le arancine: Adesso che i condimenti sono freddi, inizia il bello. Formare con il riso tante palline. Con queste dosi ripeto ne verranno circa 20. Tenendo con una mano la pallina di riso ricavare con l'altra un nido dove porre dentro il ragù con al centro un pezzetto di mozzarella. Ottime sono anche condite con una salsa bechamelle densa condita con prosciutto cotto a dadini, mozzarella a dadini e prezzemolo


Chiudere quindi l'arancina cercando di ricomporla con le mani. Vi assicuro che è più facile a farsi che a dirsi. Mia comare Karin adotta un altro metodo. Ricava con la pallina di riso due nidi: in uno (più grande) pone il condimento e l'altro (più piccolo) lo usa per chiudere l'arancina avendo sempre cura di girarla fra le mani affinchè si sigilli bene. Sotto una foto mostra le arancine da riempire (a sinistra) e quelle riempite.


Il più è fatto. Adesso non rimane che passarle in una pastella semiliquida di acqua, farina e sale...


...e subito dopo nel pan grattato cercando sempre di stringerle il più possibile con le mani per evitare che in fase di frittura si aprano... Ricordo con nostalgia i tempi in cui mia mamma faceva le arancine: in famiglia si formava una catena di montaggio. Io le passavo in pastella, la mamma le "ammollicava", mio papà le sistemava nella teglia sotto lo sguardo attento del nonno (che aveva in precedenza grattugiato per un giorno intero pane duro) e mio fratello...le mangiava appena pronte!


Man mano che sono pronte riporle appunto in una teglia per fare asciugare. Il tempo che pastellate e panate 20 arancine è sufficiente...


...e friggerle in abbondante olio caldo. Se la vostra friggitrice è come la mia, cioè con il cestello rotante, vi conviene friggerle tenendolo aperto perchè l'olio non arriva a coprire tutta l'arancina e ogni tanto bisogna girarle delicatamente. Se la friggitrice ha il cestello normale allora potete tranquillamente friggerle coperte e controllare ogni tanto la doratura.

Oplà...le vostre arancine siciliane sono pronte: non sono uno spettacolo?? Buon appetito.


P.S.
Fatele raffreddare un poco però!!



martedì 16 settembre 2008

Rotolini di fine estate

Oggi, approfittando di due ore di assemblea e una di allattamento, sono uscita prima dal lavoro, potendo così dedicare un poco di tempo davanti i fornelli. Prendendo spunto dalle melanzane che mia mamma mi ha regalato andando a prendere Davide a casa sua, ho elaborato questa ricetta molto semplice e soprattutto veloce che, a giudizio del buongustaio di mio marito, sembra abbia avuto successo. Iniziamo con gli ingredienti (x 2): due piccole melanzane, tre pomodori medi maturi, pancetta dolce a cubetti, basilico, olio, sale e peperoncino. Pasta scelta: i rotolini.

Dopo avere lavato, tagliato a cubetti e messo in acqua e sale le melanzane, farle friggere in abbondante olio caldo. Nel mentre guadagnate tempo grattuggiando il pomodoro fresco con l'apposita grattuggia (quella quadrata con il manico, per capirci) e mettendo sul fuoco la pentola con l'acqua dove fare cucinare i nostri rotolini. Non dimenticate di salarla appena inizia a bollire.

Quando le melanzane saranno ben colorite, scolatele e ponetele su carta assorbente. Adesso fate rosolare (senza olio) i cubetti di pancetta. Butteranno da soli un poco di grasso: ci basta e ci avanza!! Sfumare con un poco di vino rosso e aggiungere la polpa di pomodoro fresco grattuggiata in precedenza. Nel mentre l'acqua della pasta starà bollendo sicuramente. E' il caso di cominciare a cuocerla...il condimento è quasi pronto!!

Fare stringere un poco cucinando a fiamma moderata, non cucinate troppo però, perchè si rischia di fare asciugare il condimento. Diciamo quanto basta per asciugare l'acquetta del pomodoro. Spegnere la fiamma e unire le melanzane fritte, il basilico, un pizzico di sale e peperoncino.

La pasta adesso è al dente vero?? Ci sono voluti appena sei minuti. Fatela saltare in padella con il condimento ancora caldo e servite.
Buon appetito!


lunedì 8 settembre 2008

Dolci & Dessert

Piatti unici

Dolci e dessert siciliani

Sfoglie, focacce e lievitati

Pasta madre

Zuppe e vellutate

Contorni

Contorni (ricette siciliane)

Secondi

Secondi (ricette siciliane)

Primi